Chirurgia plastica e scuole: tra equivoci e polemiche. E' bufera su alcune dichiarazioni dell'assessore regionale all'Istruzione, Lucia Fortini, per alcune frasi in merito alla chriurgia, pronunciate nell'arco di un convegno.
Salvini nel merito ha attaccato: "Penso che per studenti e studentesse della Campania sia proprio una priorità...".
Contro l'esponente della giunta De Luca anche il gruppo demA Scuola, secondo cui "non ci resta che l'indignazione - a nome di quante ragazze e quanti ragazzi soffrono per il proprio aspetto fisico - e la richiesta di annullare questo progetto". Per gli esponenti di demA "non si può non rilevare l'inappropriatezza e la superficialità di una scelta che sembra farsi beffe dei fattori psicologici più complessi che sono dietro al disagio per un "corpo imperfetto", specie nell'età dell'adolescenza".
"Sto leggendo in queste ore articoli polemici riguardanti un mio intervento sul tema della chirurgia plastica, per cui credo sia doveroso - scrive su Facebook Fortini - fare un chiarimento. Durante il convegno organizzato qualche giorno fa su 'La chirurgia plastica e la donna (a cui hanno partecipato, tra gli altri, la direttrice generale della Federico II e la vicepresidente dell'ordine degli Psicologi della Campania, ndr) il professor D'Andrea ha parlato di chirurgia non estetica, ma plastica. Un momento scientifico divulgativo in cui si è parlato di quanto possa essere importante un intervento di chirurgia ricostruttiva, ad esempio per una donna che ha subito interventi di asportazione al seno o che è stata sfigurata a causa di una violenza". Fortini quindi evidenzia la differenza con un altro tema "la chirurgia estetica, che si sta diffondendo tra i giovani con ragazze e ragazzi che vanno educati agli effetti a volte nefasti di tali procedure che potrebbero pagare per anni". Per l'esponente della giunta De Luca "l'intervento dunque era esattamente l'opposto da quanto alcuni (fortunatamente pochi) hanno inteso. Nessun dirigente scolastico o docente accoglierebbe mai nelle proprie scuole esperti che possano sensibilizzare all'utilizzo di tali pratiche".
Il progetto di cui si parla è 'InForma', partito lo scorso anno, che "sostiene - si legge sul sito Scuolavivacampania - la ricerca del bello e dell'estetica insieme alla consapevolezza di un necessario equilibrio tra corpo e mente. Si insegna ai bambini che siamo tutti uguali perché ciascuno deve avere le stesse opportunità. Ma la vera bellezza non è l'omologazione, al contrario, dobbiamo perseguire la diversità per essere unici: prendersi cura di sé e del proprio benessere è il primo passo per raggiungere serenità e sicurezza". Previsto un camper, così come spiegato da Fortini, che in sosta all'esterno delle scuole campane ha l'obiettivo di informare i giovani sull'argomento. Diverse le reazioni di chi si chiede se non sia il caso di portare iniziative di altro tenore all'esterno degli istituti scolastici. Su change.org è online da questa mattina una petizione dal titolo 'No ai camper di chirurgia plastica fuori le scuole della Regione Campania' che attualmente è stata firmata da 47 persone. "Non si tratta di essere favorevoli o contrari alla chirurgia plastica quanto, piuttosto, vedere in modo chiaro quanto sia inopportuno - si legge - un progetto del genere nel contesto scolastico dover si dovrebbe parlare di sport, di sana alimentazione, di cura del corpo e di come costruire il proprio futuro".