"Siamo soddisfatti anche perche' reggiamo bene per quanto riguarda il Covid". Cosi' il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine dell'inaugurazione di un nuovo parcheggio all'ospedale di Salerno, ribadendo il suo appello "ad avere il massimo di prudenza che significa mantenere l'uso della mascherina sempre, anche perche' abbiamo varianti che circolano, avremo, nel periodo estivo, un rimescolamento sociale, c'e' una ripresa fortissima di turismo in tutta la regione e anche in provincia di Salerno e, quindi, dobbiamo fare attenzione per evitare che, poi a settembre ottobre, riesploda il contagio. Quindi, un po' di prudenza per uscire definitivamente fuori da questa epidemia".
Poi De Luca si è concentrato sui fondi per la sanità: "La Regione Campania e' l'ultima d'Italia nel riparto del fondo sanitario nazionale, in relazione agli abitanti. Questo e' un autentico scandalo che deve terminare e contro il quale stiamo combattendo da soli da anni. Il meccanismo prevede che il riparto del fondo sanitario nazionale deve avvenire sulla base di tre criteri, l'eta' anagrafica della popolazione, l'aspettativa di vita e le condizioni sociali - spiega - bene, si sono dimenticati gli ultimi due criteri, cioe' la condizione sociale in Campania e l'aspettativa di vita che e' piu' bassa in Campania rispetto ad altre regioni. E, quindi, il riparto del fondo nazionale viene fatto soltanto sul criterio anagrafico. Siccome abbiamo la popolazione piu' giovane, quindi teoricamente abbiamo meno malati cronici, abbiamo meno risorse. Questa e' una stupidaggine, intanto perche' negli ultimi dieci anni sono esplosi anche problemi nell'area giovanile. Pensate solo ai disturbi alimentari, ai problemi dell'autismo, alle ludopatie, e in Campania abbiamo anche un picco di diabete infantile. Il solo criterio della popolazione piu' giovane e' falsante". Percio', "abbiamo messo in mora il ministero della Sanita' che non ha adottato gli altri due criteri", ricorda De Luca. "Andremo fino in fondo, fino alla Corte Costituzionale, perche' stanno derubando la Regione Campania di 300 milioni di euro l'anno", annuncia.