Il gruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della CAMPANIA perde un consigliere. Si tratta di Maria Muscarà, che in giornata comunicherà al presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero la sua uscita dal gruppo consiliare, alla quale seguirà l'ingresso nel gruppo misto. Muscarà è da tempo distante dalle posizioni del Movimento guidato da Giuseppe Conte, non si è mai iscritta alla nuova piattaforma e, alle scorse elezioni amministrative di Napoli, ha sostenuto la lista "Napoli in Movimento - No alleanze" a sostegno della candidatura a sindaco di Matteo Brambilla, mentre il Movimento 5 Stelle si alleava con il Partito democratico e altri partiti di centrosinistra per la candidatura di Gaetano Manfredi. In un lungo post pubblicato sul suo profilo Facebook, Muscarà ha spiegato le ragioni dello strappo: "La direzione intrapresa dal M2050 è ormai lontanissima dal M5s e da me. Sono stata cieca ai primi segnali, ai tradimenti sui temi che erano le nostre stelle, l'acqua, l'ambiente, il nuovo modello di sviluppo economico e sociale, l'attenzione a quelli che per noi non sarebbero dovuti restare indietro, la fusione con il Pd fino ad arrivare all'irrilevanza. A farmi comprendere che non c'era più nulla da fare sono stati gli ultimi giorni: la delibera firmata nell'ufficio di Presidenza dal M5S per poter assumere nel palazzo i parenti dei consiglieri, delibera che avevano firmato sperando che nessuno se ne accorgesse e che sono stati costretti a cancellare, la scelta del 2 per mille, il rifiuto di firmare la mozione su Assange, l'astensione in commissione immunità su Renzi e Cesaro, le ormai 35 fiducie in 11 mesi a Draghi, il regalo ai banchieri nell'ultimo bilancio, l'aumento delle bollette che molte famiglie non saranno in grado di sopportare". Dopo la sua uscita dal M5S e dal gruppo consiliare, Muscarà continuerà "un sogno che è ormai solo dentro di me e di chi, fuori dal palazzo mi sostiene e condivide le mie battaglie. Il M2050 è la tomba del M5S e si è avvalso di tanti becchini che hanno organizzato il suo funerale con il sorriso stampato sul faccione. I valori del M5S ancora valgono per me - conclude - ma non sotto la bandiera che hanno stuprato".