“Il caso Whirlpool, esploso in questi giorni in tutta la sua drammaticità, riporta in primo piano l’annoso fenomeno dell’inarrestabile emorragia di aziende e multinazionali dalla nostra terra. La Campania è certamente la regione che ha pagato più di altre un fenomeno di desertificazione industriale, frutto di decenni disattenzione della politica a ogni livello istituzionale. Ed è paradossale che molti siti produttivi siano stati dismessi, nonostante abbiano usufruito di incentivi e contributi pubblici e sebbene non abbiamo registrato alcun sintomo di crisi aziendale. Dobbiamo e possiamo porre un freno a questo fenomeno, soprattutto se si tratta di imprese che hanno beneficiato di fondi regionali. In questa direzione va una proposta di legge a mia prima firma, secondo cui le imprese che in Campania hanno beneficiato di contributi pubblici, hanno l’obbligo di restituirli qualora, entro tre anni dalla concessione degli stessi, delocalizzino altrove la propria produzione”. Così il consigliere regionale M5S e presidente della Commissione speciale Innovazione e Industria 4.0 Gennaro Saiello, che ha scritto una nota al presidente della Commissione Attività Produttive nella quale chiede di “incardinare al più presto la proposta di legge depositata dallo scorso mese di febbraio, che rappresenta una novità assoluta nel panorama normativo e che consentirebbe, una volta per tutte, di invertire una tendenza in una fase in cui si sta lavorando per fare della Campania un territorio attrattore per nuove imprese”.