RECOVERY PLAN - E' stato detto che danno al Sud il 40% delle risorse: non è così. Per arrivare al 40% di risorse hanno utilizzato un capitolo finanziario che già esisteva, quello del Fondo sviluppo e coesione, che raccoglieva risorse già destinate al Sud. Hanno preso prima 40 miliardi di euro e li hanno messi in questo piano. Poi c'è stato un passo in avanti positivo, hanno ridotto a 15 i miliardi spostati dal Fsc sul programma di rilancio dell'Italia. Ma questo 40% di cui parlano è il risultato di questo trasferimento di risorse. Non è una percentuale interna ai fondi destinati al piano di rilancio. Se vogliamo affrontare seriamente il problema del Sud dobbiamo fare l'operazione che ha fatto la Germania dopo la caduta del Muro di Berlino: la Germania ha preso in mano la parte del suo territorio ex comunista e nel giro di 20 anni, con un impegno prima di tutto ideale, ha riunificato in termini di sviluppo il Paese, risolvendo quella che per noi è la questione meridionale e per loro era il sottosviluppo della Germania ex comunista. Queste operazioni si fanno sulla base di una grande operazione ideale e di una grande forza politica. Questo in Italia non sta accadendo.
La Campania è una Regione attestata sulla linea del rigore, non della lamentela. Noi siamo perché si guardi al Sud con il massimo del rigore e della serietà. Siamo i primi a combattere l'inefficienza, la clientela e la cialtroneria che pure esiste in tante realtà del Sud, ma non accettiamo un'analisi del Sud ridotta solo a queste valutazioni, che sono sbagliate. Il Sud di oggi è fatto di amministrazioni pubbliche che accumulano miliardi di euro di debiti, e il Governo nazionale non dice una parola per motivi di opportunismo, ma è fatto anche di classi dirigenti dinamiche pronte ad affrontare la sfida dell'efficienza. Il governo della Campania è in prima linea sulla frontiera dell'efficienza e del rigore. La Campania ha raggiunto tutti gli obiettivi di spesa dei fondi europei, strutturali, sociali, fondo agricolo e della pesca, in alcuni casi abbiamo superato gli obiettivi. Lo dico perché ogni tanto emergono tabelle o arretrate di anni o false.
Offro un'occasione immediata al Governo, al presidente Draghi e a quelli che dicono che non c'è una discriminazione verso il Sud, per dimostrarlo. Dobbiamo fare il riparto del fondo sanitario nazionale: si diano ai cittadini campani le stesse risorse che si danno ai cittadini di altri territori. L'ipotesi discussa in Conferenza delle Regioni prevede ancora che la Campania sia l'ultima Regione d'Italia nel riparto. Sfido il Governo a dimostrare che c'è attenzione per il Sud, si diano ai cittadini campani le stesse risorse che si danno ai cittadini di altri territori. Ad oggi ogni cittadino campano riceve 30 euro pro capite in meno l'anno rispetto a un cittadino della Lombardia o del Lazio, 42 euro in meno rispetto a un cittadino dell'Emilia o del Veneto. E' un'occasione concreta con la quale dimostrare che si ha rispetto per il Sud, e per quello che riguarda, per la Campania.
Rivolgo un pensiero a Salvini che si è confermato il più grande sfondatore di porte aperte. Ho apprezzato la posizione che ha avuto su due argomenti. Il primo riguarda le chiusure alle 22 o alle 23. Salvini ha rivendicato come un grande risultato questa affermazione di Draghi: "A metà maggio verificheremo se allungare gli orari di apertura". Bene, Draghi lo aveva detto 10 giorni fa, ma Salvini l'ha rivendicato come un suo successo. Ha sfondato una porta aperta.
COVID-19 - C'è una tuta mimetica su un paio di anfibi che abbiamo visto vagare per l'Italia, ma ancora oggi tolgono a 211mila campani il vaccino cui avrebbero diritto. È uno scandalo che continua, una vergogna nazionale che si consuma nel silenzio generale. Nessuno dice niente in questo benedetto Paese nè nel mondo dell'informazione, nè gli intellettuali, il pensiero meridionalista, coloro che rispettano la Costituzione o le persone serie.
Se la zona gialla viene intesa come movida irresponsabile in due settimane non diventeremo zona arancione ma zona rossa. Quello che succederà dipenderà dal 50% dai nostri comportamenti e poi dall'altro 50% dalla campagna di vaccinazione. Se ci manteniamo responsabili avremo una estate di liberazione.
La prossima settimana Capri sarà isola Covid e faremo una campagna di promozione mondiale. La settimana successiva lo sarà Ischia e poi daremo priorità alle categorie turistiche delle altre zone come il Cilento e la Costiera Sorrentina.