"E' un primo passo nel nuovo lavoro di integrazione dei migranti, sfruttando le strade riaperte dal nuovo decreto sicurezza, coinvolgendo il terzo settore e spendendo i fondi europei a disposizione". Cosi' Mario Morcone, assessore a sicurezza, legalita' e immigrazione della giunta regionale campana presenta l'avviso pubblico da lui lanciato per l'individuazione di soggetti del terzo settore disponibili alla co-progettazione e gestione degli interventi per l'integrazione degli immigrati vittime di sfruttamento nelle aree di Castel Volturno (Ce) ed Eboli (Sa). Un intervento da quattro milioni di euro di fondi Fami (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione) 2014-2020 applicato direttamente nei luoghi in cui decine di migliaia di immigrati vengono sfruttati dal caporalato o vengono cooptati in organizzazioni criminali. "Ora finalmente - spiega Morcone, prefetto che e' stato per sette anni, in due fasi, Capo Dipartimento per le Liberta' Civili e l'Immigrazione - si riapre la partita di integrazione e inclusione, nel rispetto delle regole, ma anche nell'acquisizione della lingua, della formazione, della tutela dei diritti costituzionalmente garantiti. Il nostro dovere e' di ridurre le fasce di marginalita'"