De Luca completa la sua squadra. E provvede a risarcire il Pd che si è ritrovato la pattuglia dei consiglieri uscenti dimezzata. Firmati gli incarichi da consigliere del presidente per Enza Amato, prima dei non eletti che avrà la delega all'edilizia pubblica, poi Rosetta D’Amelio, l'ex presidente del consiglio avrà la delega alle pari opportunità, Stefano Graziano primo dei non eletti a caserta diventa consigliere per le aree interne e infine l'ex bassoliniano Antonio Marciano con un incarico di peso politico a capo dell'ufficio a diretta dipendenza di de luca per il programma.
E torna a Santa Lucia anche un fedelissimo deluchiano come Nello Mastursi. Già segretario particolare di De Luca fu costretto a dimettersi nel 2015 perchè accusato dalla Procura di aver manovrato per salvare il presidente dagli effetti della legge Severino. Mastursi in realtà non ha mai smesso di aiutare il "suo sindaco" e dietro al successo elettorale di settembre c'è gran parte del suo lavoro con le liste che hanno determinato la stravittoria di De Luca.
Alfonso Celotto, docente di diritto costituzionale e già capo di gabinetto di molti ministri, va l’ufficio legislativo del presidente. Confermati gli incarichi da dirigente per i 3 vigili urbani/ autisti del governatore.
Con questa mossa De Luca riavvicina anche il partito Democratico, dopo le elezioni. il Pd primo in Campania ma cannibalizzato dalle civiche in consiglio regionale, si prepara ora alla nuova sfida elettorale sul comune di Napoli. Sfida che passa innanzitutto dal voto sul bilancio a Palazzo San Giacomo.
De Magistris ha chiesto aiuto alle forze politiche antideluchiane per non andare a casa prima della scadenza, e Forza Italia ha risposto. Stefano Caldoro in una intervista al Mattino spinge per salvare il sindaco: "il commissario prefettizio a napoli in questo momento sarebbe un danno enorme" ha dichiarato il capogruppo del centrodestra in regione.
A stretto giro è rrivato anche il commento velenoso di un altro azzurro, Fulvio Martusciello, che si sofferma sulle nomine del Governatore: "Appena qualche anno fa De Luca per tentare di differenziare la propria posizione processuale da quella di Mastursi dichiarava: Mastursi chi? Se qualcuno ha sbagliato e' stato lui" . A distanza di qualche anno e ad intervenuto patteggiamento, ecco che De Luca richiama e assume il condannato Mastursi. Si perche' se a qualcuno e' sfuggito, Mastursi e' un condannato reo confesso. Se a questa nomina ci si aggiunge i 3 vigili urbani di Salerno, e l'esercito dei non eletti elevati a classe dirigente, si comprende che la segreteria del presidente della regione Campania diventa un luogo a meta' tra il lazzaretto e la grotta di Massabielle a Lourdes" .