"Io sono stato per la linea della prevenzione del Covid. Il governo ha scelto la linea sbagliata della rincorsa al Covid. Quando io chiudevo le scuole, la ministra Azzolina e il premier mi hanno attaccato, per poi fare un mese dopo quello che avevamo fatto gia' in Campania. Abbiamo avuto un calvario di ordinanze e di decreti che hanno creato una situazione caotica". Lo afferma il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in un'intervista al direttore di Libero Pietro Senaldi in cui definisce "un errore grave dividere l'Italia in zone, sia dal punto di vista del contrasto al Covid, che dal punto di vista politico e sociale". "Si sono alimentati conflitti e divisioni fra territori e categorie sociali. Bisognava chiudere tutto a ottobre, e con un'unica misura nazionale", rimarca De Luca. "Se rivotiamo domani anziche' il 70, prendo l'80% dei consensi. Nessuno confonda i propri desideri con la realta'. Oggi - sostiene De Luca - e' in difficolta' chi ha partecipato a una campagna di sciacallaggio politico e mediatico contro la Campania, e contro l'unico presidente che aveva detto la verita' due mesi fa, e che ha attuato in anticipo misure che oggi prendono tutti". La situazione reale negli ospedali campani "e' di buona tenuta, in un quadro di generale pesantezza", assicura. "C'e' un affollamento come in tutta Italia, nei pronto soccorso. E c'e' una grande carenza soprattutto di anestesisti: e' questa la nostra criticita' vera