Ultima diretta social per il governatore De Luca prima delle elezioni, per fare il punto sullo stato dell'arte in Campania.
COVID: la situazione è perfettamente sotto controllo, dobbiamo guardare alla percentuale dei positivi rispetto ai tamponi. Percentuali del 2 per cento, quindi situazione tranquilla. Dobbiamo perpararci però ad avere covid hospital pronti in caso di emergenza e stiamo ampliando terapie intensive.
Oms qualche giorno fa ha detto cose preoccupanti, ha detto che attende per fine ottobre una ripresa molto forte del covid: noi dobbiamo essere pronti.
Il dato consolidato arriverà dopo settembre: oggi stiamo registrando i positivi che sono sfuggiti ai controlli. Ad oggi in ogni caso è sotto controllo.
SCUOLA: Avremo problema delicato per gli alunni delle ultime classi che frequentano movida e discoteche e possono portare contagio in famiglia. Abbiamo prorogato apertura anno scolastico al 24 settembre, per stare in sicurezza. Oggi siamo a 100mila test sierologici per insegnanti e personale docente e non docente, contiamo di arrivare a 140mila al 24 settembre.
Altrove faranno test, quindi Campania, ancora una volta anticipa altri.
In Toscana su 640 test molecolari su bambini abbiamo avuto 60 positivi, è il 10 per cento, è un dato molto preoccupante in vista dell'anno scolastico.
Oggi protocollo con pediatri, medici generici per dare sicurezza a tutti: si stabilisce ciò che si deve fare ognuno, in relazione alla popolazione scolastica. Daremo certezze e faremo un laboratorio dedicato ai tamponi solo per la scuola: perché se abbiamo uno scolaro positivo dobbiamo avere certezza in massimo 12-24 ore, per evitare che venga contagiata tutta la scuola.
Abbiamo alle spalle mesi difficili, abbiamo fatto lavoro importantissimo: nessuno si aspettava che la Campania reggesse così bene, si aspettavano ecatombe, ma non c'è stata e siamo diventati un modello di efficienza.
Qualcuno viene da Milano tutto sbracato a prenderci in giro: oggi guardiamo con dignità e a testa alta tutta Italia. Noi guardiamo già a futuro.
In un anno e mezzo saremo Regione più avanzata d'Italia. Ma dobbiamo essere bravi e capaci sul piano amministrativo, efficienti e capaci di dotarci di progetti organizzativi, e soprattutto a patto che la Regione non sia palude burocratica in cui non si decide mai nulla.