Nove in Campania, tre in Puglia, uno in Valle d'Aosta. Secondo la commissione parlamentare Antimafia sono in tutto 13 i candidati "impresentabili" alle imminenti elezioni regionali. Dell'elenco non fa parte, perché assolto in via definitiva, l'attuale governatore della Campania, Vincenzo De Luca: "è stato assolto dopo 18 anni nel 2016. Non essendoci pendenze rilevanti sia per la legge Severino sia per il codice di autoregolamentazione De Luca risulta presentabile come candidato alla presidenza della giunta regionale della Campania", ha detto il presidente della Commissione, Nicola Morra, rispondendo ad una domanda in conferenza stampa. In Campania, al termine delle 15 verifiche sui candidati segnalati dalla Dna, risulta 'incandidabile', secondo la Commissione, Carlo Iannace ("De Luca Presidente", per Vincenzo De Luca Presidente) perché in contrasto con la legge Severino. Sempre nella stessa regione hanno posizioni non conformi al codice di autoregolamentazione in quanto rinviati a giudizio e con dibattimento in corso: Sabino Basso ("Campania libera- De Luca Presidente", per Vincenzo De Luca Presidente), Orsola De Stefano ("Lega Salvini Campania", per Stefano Caldoro Presidente), Maria Grazia Di Scala ("Forza Italia Berlusconi con Caldoro", per Stefano Caldoro Presidente), Aureliano Iovine ("Liberaldemocratici Campania popolare moderati con De Luca", per Vincenzo De Luca Presidente), Michele Langella ("Campania in Europa", per Vincenzo De Luca Presidente) Monica Paolino ("Forza Italia Berlusconi con Caldoro", per Stefano Caldoro Presidente), Francesco Plaitano ("Partito Repubblicano Italiano", per Vincenzo De Luca Presidente) e Francesco Silvestro ("Forza Italia Berlusconi con Caldoro", per Stefano Caldoro Presidente). In Puglia, dopo le verifiche su otto candidati, la commissione Antimafia ritiene che tre candidature non siano conformi al codice di autoregolamentazione in quanto rinviati a giudizio e con dibattimento in corso. Si tratta di Silvana Albani ("Puglia Solidale Verde" per Michele Emiliano Presidente), Vincenzo Gelardi ("Partito del Sud Meridionalisti Progressisti" per Michele Emiliano Presidente) e Raffaele Guido ("Fiamma Tricolore" per Franco Piero Antonio Bruni Presidente). Infine in Valle d'Aosta la Commissione ha segnalato solo il candidato Augusto Arduino Rollandin. "Alcune forze politiche si sono rivolte a noi prima di presentare le candidature", ha detto Morra senza specificare chi, ma augurandosi che, per il futuro, tutte le forze politiche presentino liste senza 'macchie' "senza il bisogno di farsi tirare le orecchie". La commissione Antimafia, prossimamente, si occuperà pure delle elezioni comunali che si svolgeranno in Sicilia il 4 e il 5 ottobre e riguarderanno anche Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. "Attendiamo che i Prefetti siciliani cui è già stata inviata richiesta, ci permettano di compiere questo esame".