“Nuovo governo? Sì, ma senza Neanderthal stile Salvini”. Così De Luca, nel suo intervento al Meeting di Rimini "Se dobbiamo ragionare sul prossimo governo, dovremmo introdurre una discriminante estetica - propone De Luca - chi va in giro con i giubbotti di pelle, con i giubbini ‘Michelin’ e con i bermuda non può fare il ministro, chi va al Papeete Beach a torso nudo non può fare il ministro. E chi mostra nei comizi i rosari ancora peggio, deve andare all’Inferno: se lo portino via Satana e Barabba, come direbbe Cervantes...".
De Luca definisce il governo e la crisi politica innescata da Salvini "peggio di un circo equestre, molto peggio". "Ci sono nel governo anche persone e leghisti che stimo: Giorgetti ad esempio è una persona seria e competente, Garavaglia è una persona perbene. Ma anche loro pagano le effervescenze di Salvini: credo che ci sia una insofferenza non espressa anche all’interno della Lega". Per De Luca, "sarebbe bene che tutti, a cominciare proprio da Salvini, tornassero con i piedi per terra. La politica diventa allucinogena quando scatta il delirio d’onnipotenza e allora sono davver
Governo Pd-M5S? "Ad oggi no, serve prima un’operazione verità con i grillini altrimenti per il Pd è un suicidio: bene in politica i compromessi ma no al trasformismo" è la posizione espressa dal governatore della Campania alla vigilia dell’intervento del premier Giuseppe Conte al Senato sulla crisi di governo. Ai giornalisti che chiedono se è realistico un governo ‘giallorosso’ con il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico, De Luca risponde che "da parte di tutti si deve fare una grande operazione di verità. L’Italia ha bisogno di restare unita dopo un decennio di aggressività, linguaggio offensivo, banalizzazione dei problemi e su questa linea hanno dato un contributo straordinario i Cinquestelle e Grillo diffondendo un linguaggio offensivo, violento e irrispettoso".