Le mani della Lega sui finanziamenti destinati al sud? Sembrerebbe di sì, con l'emendamento del Carroccio sul decreto crescita per trasferire alle Regioni la titolarità e la gestione del Fondo Sviluppo e Coesione: fondi nazionali di cui l'80 per cento è destinato al sud. L'emendamento riguarda il periodo di programmazione (2021 – 2027) ed ha avuto parere negativo (ovviamente) dal ministro per il Sud, Barbara Lezzi.
Infuriata l'esponente dei Cinque Stelle: “L’emendamento al Dl crescita che prevedrebbe di trasferire dal mio dicastero alle Regioni il Fondo sviluppo e coesione, per la programmazione 2021-2027, verrà totalmente corretto attraverso il suo stralcio. Questo emendamento, che aveva anche il parere contrario della Ragioneria dello Stato e che non verrà mai votato dai
parlamentari del Sud del M5S, ha rappresentato un atto di totale scorrettezza. Chiunque lo abbia presentato, Lega o non Lega, dovrà chiedere scusa e dare delle spiegazioni”.
Cosa accade? Che il ministero per il Sud perde fondi preziosi, che ora andranno alle Regioni. Secondo la Lega così si velocizzano le procedure di spesa (effettivamente basate su standard pessimi), ma di fatto ora bisogna capire in termini di stanziamento cosa cambierà.
Cambia politicamente che di fatto la guida passa dal ministero e dunque dal Movimento Cinque Stelle, alle Regioni: guidate da centrodestra e Pd, tutte.
C'è da dire però che anche dai grillini col relatore Raduzzi e la viceministra Castelli.