“Il colpo di mano del governatore De Luca per dare vita a una nuova informata di dirigenti regionali con meno anni di esperienza ma, probabilmente, maggiore fedeltà alla “maglia” è a un passo dal concretizzarsi. Il primo atto è stato modificare il regolamento per accedere alle procedure selettive, abbassando da 5 a 3 anni il requisito di aver ricoperto incarichi dirigenziali in amministrazioni pubbliche, come previsto dall’articolo 3 della delibera 149 del 19 aprile, ampliando notevolmente la platea dei candidati. Platea di cui, se dovesse passare questa modifica, entrerebbero a far parte uomini dello staff di De Luca, tenuto conto che è estesa anche agli incarichi esterni a tempo determinato. Perché l’operazione si perfezioni, è stato fatto decorrere il termine dei 30 giorni per la discussione in I Commissione e ad oggi manca meno di un mese perché approdi nell’aula del Consiglio. Trascorso questo tempo, il regolamento sarà ritenuto tacitamente approvato, bypassando il Consiglio regionale e in barba alle regole della democrazia”. E’ quanto dichiara la consigliera regionale Valeria Ciarambino, che sulla questione, già denunciata nelle scorse settimane, ha presentato un esposto all’Anac.
“Pretendiamo che in occasione della prossima seduta del Consiglio regionale, ovemai la maggioranza si degnasse di presentarsi in aula e non facesse slittare per l’ennesima volta la seduta per mancanza del numero legale, venga calendarizzata la discussione sul regolamento ai primi punti all’ordine del giorno. E che non si perda altro tempo – conclude Ciarambino -, tenuto conto che la presidente D’Amelio ha ufficialmente rivelato di avere più a cuore la campagna elettorale che gli interessi dei cittadini della Campania e per questa ragione ha fatto slittare ogni appuntamento con l’aula alla settimana successiva ai ballottaggi”.