Inchiesta petrolio, il ministro Guidi si dimette

Le dimissioni con una lettera al premier: "Certa della mia buona fede"

Il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi si dimette con una lettera al premier dopo la diffusione della notizia delle indagini sul compagno, Gianluca Gemelli, e diun'intercettazione che la coinvolge su un emendamento "sospetto".

 

"Caro Matteo sono certa della mia buona fede e della correttezza del mio operato. Credo tuttavia necessario, per una questione di opportunità politica, rassegnare le mie dimissioni da incarico di ministro". Ma il premier, furioso dopo aver saputo i dettagli del caso, definisce il ministro "indifendibile". E fonti di maggioranza sottolineano che "è gravissimo che Federica non ci avesse detto chi fosse e che cosa facesse il fidanzato": così, da Palazzo Chigi si è fatto capire alla titolare del Mise che avrebbe dovuto rassegnare tempestivamente le dimissioni.