Atteso da molti come l'evento della ripartenza per il mondo del vino, il Vinitaly chiude i battenti con un boom di presenze per la Campania e lo sguardo proiettato al futuro. Un'edizione da record con 220 aziende protagoniste, due sale Procida e Vesuvio, masterclass, degustazioni stellate, nuovi progetti e attenzione alla cultura.
Dal Sannio all'Irpinia, passando per la Terra di Lavoro, Napoli, Costa d'Amalfi e Cilento un racconto di sapori e profumi campani in cui è stato il nettare di bacco a fare da filo conduttore, esaltando la storia e le eccellenze enogastronomiche: dal tartufo alla mela annurca Igp sapientemente esaltate dallo chef Giovanni Solofra, due stelle Michelen del ristorante i 'Tre olivi' di Paestum.
Apertura dedicata all'enoturismo in Campania e Procida Capitale Italiana della Cultura, poi la presentazione della convention nazionale delle Donne del Vino che quest'anno si svolgerà in Campania nel mese di giugno.
A seguire tre giorni intensi dedicati al vino campano, dal rosso al bianco ai rosati o meglio “al vino rosa”. Spazio all'Oro del Re con il recupero dell'antico vigneto nella Reggia di Caserta.
Dai top player del vino campano alle novità dei tanti giovani presenti in fiera, una ventata di entusiasmo confermato anche dai dati emersi nel corso della 54esima edizione della Fiera di Verona: in Campania cresce l'export e aumentano gli under30 che decidono di dedicarsi a questo settore.
Nel corso dell'evento la visita del Ministro alle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli accompagnato dall'assessore regionale all'Agricoltura, Nicola Caputo nonché l'intervento di numerosi wine expert.
A conquistare i visitatori nel Padiglione Campania poi un exhibit olografico di promozione dei vitigni autoctoni campani, il maxiledwall di promozione del territorio e l’imperdibile Enoteca regionale. Numerosi gli incontri BtoB con delegazioni di buyer provenienti dal Canada, dagli Stati Uniti e dal Nord Europa, incontri di degustazione organizzati dalla Regione Campania con il supporto dell’Ais Campania. Ed ancora, presentato per l'occasione il progetto ViteResZero per la gestione dei vigneti a residuo zero e un uso innovativo delle risorse idriche, come del progetto Indigena Sannio Camaiola e Greace per promuovere modelli sostenibili di coltivazione del vitigno Greco finanziati nell'ambito del Psr campano.
Un racconto tra storia e cultura evidenziato dalla proiezione olografica in stile pompeiano. Una quattro giorni intensa tra i vitigni della nostra regione per lasciare finalmente alle spalle due anni di pandemia, tanti stop and go, la chiusura dell'horeca di cui proprio il mondo del vino ha risentito tanto. L'appuntamento con il salone internazionale dei vini e distillati è per il 2023, sempre a Verona dal 2 al 5 aprile. Chiuso Vinitaly il mondo del vino campano è pronto a ripartire, questa volta per non fermarsi più.
Nel tg delle ore 14 di Ottochannel, canale 696, il servizio video con l'intervista all'assessore Nicola Caputo