“In piazza Plebiscito il 21 marzo ci saranno persone che hanno avuto riconoscimenti importantissimi a livello internazionale...e nonostante ciò va avanti tra contrattini e precariato in Italia”. A parlare è Antimo Morlando, rappresentante territoriale della Cgil Fp che segue la situazione dei lavoratori della Priamide e cioè i ricercatori degli Istituti di Ricerca a Carattere Scientifico e degli Istituti Zooprofilattici che sciopereranno sotto la sede della Prefettura di Napoli il prossimo 21 marzo. Una manifestazione inizialmente prevista per il 10 marzo, che però per motivi contingenti è stata poi spostata.
Il succo della questione, come Ottopagine.it ha già ricordato, è la mancata stabilizzazione di quei ricercatori e collaboratori ricercatori (in Campania circa 250) che in due anni di pandemia hanno ottenuto risultati straordinari, ma sono finiti fuori dai radar, a differenza di altre categorie, quando si è trattato di mettere nero su bianco, in Legge di Stabilità un percorso di stabilizzazione.
“Il Governo – spiega Morlando a Ottopagine – sta lavorando al riordino degli Ircs, noi chiediamo di essere inquadrati in questo percorso. Purtroppo è noto: la ricerca in Italia ha sempre avuto scarsa attenzione e poco spazio, pur ottenendo risultati straordinari. E dunque ci auguriamo che con la nostra iniziativa del 21 il messaggio arrivi a Roma: i ricercatori non vanno dimenticati, a maggior ragione in virtù di quanto fatto durante questa pandemia. Pare davvero paradossale che a livello internazionale si venga premiati e poi ci si dimentichi dei ricercatori quando si chiede semplicemente ciò che è dovuto, ovvero una stabilizzazione lavorativa. In Campania siamo stati i primi a intervenire con un'iniziativa di protesta ma ci auguriamo che anche altri ci seguano per chiedere giustizia”.