«Devo aver toccato un punto dolente al solo annuncio di un’interrogazione al presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca. Prima ancora di ricevere una risposta dall’organo preposto che è Palazzo Santa Lucia, l’amministrazione comunale di Pomigliano si è affrettata a diffondere una nota risentita che purtroppo non dissipa i dubbi da me sollevati, anzi li alimenta». Così Valeria Ciarambino, vicepresidente del consiglio regionale della Campania e componente del Gruppo Misto, controreplica all’amministrazione comunale, in merito alla querelle sull’ospedale di comunità.
Un botta e risposta decisamente duro
«Pomigliano non può perdere il suo ospedale di comunità - aveva detto Ciarambino - sono decenni che lo attendiamo. Come mai i lavori per realizzare l’ospedale, una casa di comunità e una centrale operativa territoriale a Pomigliano d’Arco non avanzano? Si tratta di presìdi sanitari che doteranno il comune di almeno 20 posti letto, oltre ad ambulatori specialistici ed importanti tecnologie diagnostiche».
Il Comune prova a “difendersi”
«Il progetto dell’ospedale di comunità non è fermo né bloccato, ma ha subito un rallentamento a causa di un grave errore della precedente amministrazione comunale Pd-M5. Su questo terreno è presente un impianto fotovoltaico che garantisce un importante scambio di energia, generando risparmi per l’Enam grazie a un contratto vantaggioso. La rimozione dell’impianto avrebbe determinato un onere stimato tra 200mila e 300mila euro».
Valeria Ciarambino controreplica
«Si è perso tempo prezioso e ancor oggi, quando è già trascorso un anno e mezzo dall’insediamento dell’attuale amministrazione, non è stato neppure ancora acquisito il nuovo sito. Se in 18 mesi non si è ancora completato l’iter per entrare in possesso del terreno, mi sorprende l’ottimismo dell’amministrazione. Io da pomiglianese me lo auguro, ma se non si riuscirà, qualcuno dovrà assumersene la responsabilità».