I Gigli e il futuro, Biancardi: «Fondi in arrivo dall'Europa»

Il sindaco commenta l'approvazione della legge che equipara i beni materiali e immateriali Unesco

La dieta mediterranea come il centro storico di Napoli. I Gigli di Nola e l'Opera dei Pupi come le Dolomiti. La Commissione Cultura della Camera dei Deputati ha approvato, in sede legislativa, la legge che equipara i beni immateriali tutelati dall'Unesco al patrimonio materiale dell'umanità. La norma, che adesso passerà al vaglio del Senato, è il frutto di un testo unificato dove sono confluite due proposte analoghe: quella del deputato di Forza Italia Paolo Russo, e l'altra del deputato del Partito Democratico Alessandro Mazzoli. 

Grazie all'approvazione di questa normativa, ai beni immateriali saranno riconosciuti gli stessi strumenti e le stesse opportunità dei beni materiali Unesco, attuando così una riforma attesa da oltre un decennio. «Nola, così come le altre feste, avrà la possibilità di partecipare a bandi europei, e di percepire finanziamenti direttamente sulla base di progetti presentati – afferma il sindaco Geremia Biancardi – Siamo convinti che la Festa dei Gigli diverrà un volano attrattivo per tutte le altre potenzialità che ha Nola e l'intero territorio nolano. La Festa dei Gigli farà da traino a tutte le altre iniziative culturali favorendo la realizzazione di una vera filiera turistica». Guarda l'intervista su App News. Scaricala, è gratuita.

 

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