Cleopatra che torna in vita dopo duemila anni grazie a un incantesimo della madre sacerdotessa.
Un giovane medico un po' annoiato un po' stronzo che lascia la moglie a casa per darsi ai bagordi con l'amico di sempre (Alberto Tortora, spalla astro nascente) e grazie ai soldi (prestati a usura) del boss di quartiere.
Il mariuolo acrobata che scala i condomini e ruba nelle case usando un braccio solo. Prendete questo e shakeratelo con i tempi della commedia napoletana e avrete le risate di “Io, tu e Cleopatra”, andata in scena al Teatro Umberto di Nola.
Penna e cervelli all'opera hanno nomi e cognomi: Giuseppe Barbato, di Cimitile, Alberto Tortora, di Tufino, e Antonio Lippiello di Baiano.
La cooperativa Proteatro, quella che ha allestito lo spettacolo, sta investendo di suo tra mille difficoltà e mille pregiudizi perché a fare le cose sono tutti giovanissimi. Scrittura, regia, compagnia: il più vecchio ha 25 anni.
Antonio Lippiello è il talento che vuole farsi spazio risalendo il Mandamento. Ci riuscirà se si lascia alle spalle i cliché che altri hanno sagomato e che già ad altri hanno attribuito fortuna. Il talento vero trova sempre la sua strada.
L'esperienza di Marina Moscatelli, caratterista di spessore, fa da ottimo contraltare alla freschezza di Jessica Festa, prelevata dalla realtà avellinese del Puck teatré, commovente per l'aderenza al personaggio della moglie maltrattata. Menzione obbligatoria per Franco Pinelli, la cui partecipazione speciale allo spettacolo apporta quel peso in più (panza compresa) alle scene più esilaranti.
Poi c'è Cleopatra. Sballottata, presa a capate, morta e resuscitata decine di volte. Brava perché è brava. Perché ha i tempi. Perché sta nel ruolo. Perché lei Cleopatra se l'è dovuta inventare e l'ha fatto bene. Come Jessica, Martha Festa è attrice del Puck Teatré di Avellino. Vanno in scena a Nola e non è un caso. Che tristezza le strutture di Avellino.
Tutti, davvero tutti bravi e ben integrati. Stasera (Ore 21,00) al Teatro Umberto di Nola (struttura tra l'altro tanto splendida quanto poco comunicata) c'è la replica. Sono pochi soldi ben spesi.