Per impedirgli di urlare e chiedere aiuto, durante le torture che di lì a poco avrebbe dovuto subire, al 23enne Luca Varani erano state recise le corde vocali dai suoi due aguzzini, Manuel Foffo e Marco Prato. Questo uno degli ultimi particolari choc, relativi all'omicidio del giovane, che emergono dal racconto effettuato dal 30enne Manuel Foffo agli inquirenti.
«Luca ha sofferto moltissimo», spiega il ragazzo, puntualizzando che ad assestare la decisiva pugnalata al cuore, la cui lama è rimasta conficcata nel petto del giovane fino a quando non l'ha rimossa il medico legale, «è stato Marco». Al termine della mattanza, prosegue il 30enne, i due hanno coperto il cadavere con un telo e hanno dormito per 6 ore.