I carabinieri arrestano lo stalker di San Valentino

Ai domiciliari un muratore di Sorrento che non aveva accettato la fine della sua storia con l'ex

Lo hanno soprannominato lo stalker di San Valentino. Si tratta del 24enne arrestato questa mattina dai carabinieri a Piano di Sorrento perché da 6 mesi perseguitava la ex convivente. Il loro rapporto si era incrinato
a causa dei continui litigi che avevano costetto la compagna 22enne a lasciarlo. Ad agosto la decisione. La giovane è tornata nell’abitazione dei genitori insieme alla figlia avuta con l’uomo, di soli 3 anni. Ma la scelta scatena nell’ex un profondo rancore verso la donna e la sua famiglia. Secondo la ricostruzione degli investigatori, tutti vengono quotidianamente minacciati e insultati, sia di persona che con sms. E una notte, addirittura, il suo ex penetra nell'abitazione attraverso una finestra aperta. La giovane si chiude a chiave nella stanza da letto ma lui con un calcio apre la porta e con tono minaccioso la minaccia e la incolpa dell'interruzione della storia.
Successivamente il 24enne è tornato ancora alla carica presso l'abitazione dei genitori di lei, bussando ripetutamente al citofono per parlarle con la sua ex. Ma non è tutto. Avvicinata la madre della 22enne tornando a casa da messa e in modo esagitato la invitata a far uscire di casa la figlia. E ancora, secondo i carabinieri, l'uomo ha anche sostato sotto l'abitazione della giovane fino a tarda sera, inviando sms e facendo squillare di continuo il telefono. Fino a quando non è entrato anche nel negozio dove la donna lavora con la scusa di voler acquistare capi di abbigliamento. Ma resosi conto della poca disponibilità al dialogo ricomincia con atteggiamenti minacciosi e violenti. 
Questa storia di continua persecuzione, raccontata dalla 22enne ai militari, è finita con l'arresto del 24enne, un muratore di Sorrento. Il giovane è stato arrestato per atti persecutori ai danni dalla sua ex, da agosto oggetto degli episodi citati dai carabinieri, comportamenti che l’avevano costretta a cambiare le sue abitudini per evitare il perdurante stato di ansia e preoccupazione innescato dagli atti persecutori dell’ex. L'uomo ora è ai domiciliari.