Pompei, riaprono Antiquarium e Villa Imperiale

Due capolavori ritrovati per approfondire la conoscenza della storia della città

Pompei sempre più magica poiché continua a stupire e ad aprire spazi fino ad oggi negati. Come Villa Imperiale, lussuosa residenza del I secolo dopo Cristo situata sulla destra della salita di Porta Marina, mai aperta al pubblico sino ad oggi. Da quando negli anni Cinquanta venne riportata alla luce, i suoi preziosi pavimenti non erano stati calpestati se non dagli archeologi. Oltre che, duemila anni prima, dai proprietari della villa stessa e dai loro ospiti. Nella Villa Imperiale sono riproposti suggestive ricostruzioni di ambienti domestici della città romana e si può riammirare la grande sala da pranzo, il triclinio con affreschi del mito di Arianna, Teseo e il Minotauro, il volo di Dedalo e la caduta di Icaro.

Riapre poi, nello stesso giorno e dopo circa 35 anni, anche l’Antiquarium degli scavi voluto nel 1870 da Giuseppe Fiorelli, l’archeologo che inventò la Pompei così come noi la conosciamo oggi. Ristrutturato nel 2010 durante la gestione commissariale di Marcello Fiori, l’Antiquarium è collegato direttamente alla Villa Imperiale. Avrà però una nuova veste, quella di Visitor Center e spazio museale. Ospiterà infatti fino al 27 novembre 2016 la mostra “Per grazia ricevuta. La devozione religiosa a Pompei antica e moderna”. Un’esposizione che approfondisce il rapporto tra l’uomo e il divino. In altre parole, due capolavori ritrovati che consentiranno di approfondire la conoscenza della storia della città dalle origini al 79 dopo Cristo. Guarda il video su App News.

 

Rocco Fatibene