Crollo a Villa Ranieri, distrutti reperti archeologici

E' venuta giù la copertura di lamiere danneggiando i preziosi dolium di Terzigno

È crollata al suolo la costruzione di lamiere e legno realizzata su Villa Ranieri a Terzigno. Il crollo ha danneggiato seriamente numerosi reperti archeologici, tra cui i preziosissimi dolium risalenti al 79 dopo Cristo, i grandi contenitori di terracotta di forma ovoidale utilizzati nell’antica Roma per la conservazione di vino ed altri prodotti alimentari con all’interno residui solidificati. Sulla vicenda registriamo la rabbia del professor Gennaro Barbato del Comitato Civico Vesuviano. «Non è possibile che si lascino distruggere dal tempo e dall’incuria preziose testimonianze del nostro passato. Il rischio che la tettoia all’interno di Cava Ranieri si schiantasse era stato da me segnalato già nel lontano 2012 ma da allora nulla è stato fatto - spiega Barbato - Chiedo un intervento urgente per la salvaguardia del sito archeologico, la verifica dei dolia superstiti e il restauro di quelli distrutti e che venga prelevata la macina in pietra lavica lasciata nel sito, unico esempio rinvenuto nell’area vesuviana, per sottrarla all’azione di eventuali tombaroli».

 

Redazione Na