Manifesto choc: se ti ammali spera di non essere meridionale

La campagna dell'ordine dei medici

Stando ai dati del rapporto Eurocare 5 (attività di sorveglianza e confronto della sopravvivenza e cura dei malati oncologici in Europa) un minor investimento in sanità si traduce sempre in una minore sopravvivenza dei pazienti

Spera di non ammalarti, ma se ti ammali spera di non essere Meridionale». Una donna segnata dalla chemioterapia, senza più capelli e un messaggio molto chiaro: «Ho un tumore, se fossi norvegese potrei sopravvivere». E’ questa la campagna choc gli Ordini dei Medici di Napoli e di Bari hanno deciso di lanciare. Una campagna di comunicazione forte, decisa per provocare incitare  a rfilettere. «Ancora una volta si ripropone una Questione Meridionale – dice il presidente Silvestro Scotti -. Il Governo non può pensare di tagliare una spesa sanitaria già all’osso sulla base di un criterio esclusivamente anagrafico, questo sarebbe un atto miope. Il sintomo di una grave incapacità di governance o di un disegno preciso del quale però si preferisce tacere».

Stando ai dati del rapporto Eurocare 5 (attività di sorveglianza e confronto della sopravvivenza e cura dei malati oncologici in Europa) un minor investimento in sanità si traduce sempre in una minore sopravvivenza dei pazienti.  

«La Campania, con l’Ordine dei Medici di Napoli, sarà in prima fila tra le regioni pronte a dire no. A sostegno del presidente Vincenzo De Luca in tutte le sedi nelle quali vorrà spendersi per salvaguardare il diritto dei cittadini a vivere, anche colpiti da una neoplasia o da altre gravi malattie».