Pompei: ecco perché non vogliamo l'Hub di Renzi

Un mega progetto da 35 mln a ridosso degli scavi, Roma - Pompei in 90 minuti e centri commerciali

Uliano: sarà la morte di Pompei, io mi batto per un turismo stanziale e impedirò questo spreco

Quando il sindaco di Pompei, Nando Uliano ha parlato di barricate contro la grande stazione annunciata dal Governo, in molti, fuori dalla cittadina mariana, hanno pensato che fosse impazzito. Rinunciare a 35 milioni di euro di infrastruttura, che nelle intenzioni di Renzi e Delrio porterà a triplicare i numeri di afflussi turistici nella città degli scavi, è apparso un gesto a dir poco sconsiderato. Anche politicamente inopportuno, dal momento che il giovane sindaco di Pompei appartiene di fatto al PD. Uliano sul territorio è espressione di liste civiche che lo hanno portato alla vittoria con il 60 percento dei voti, una vittoria schiacciante costruita su una sola promessa: che Pompei, seconda solo al Colosseo per numero di visitatori, sarebbe diventata finalmente città di turismo stanziale. “Ma con una stazione che in 90 minuti di alta velocità porta i turisti direttamente negli scavi e con altrettanta velocità li riporta a Roma di che parliamo? Nessuno resterà per più di un giorno a Pompei. Questo progetto futuristico, a metà tra Disneyland e l'interporto di Nola, con tanto di nastro trasportatore e ponti di vetro non è altro che la condanna a morte della nostra città”. 

Tutta l'intervista nella nuova puntata de La Linea, il programma di approfondimento di Ottochannel, sul canale 696 del digitale terrestre (clicca qui sotto)