Il servizio di contrasto alle nuove povertà del comune di Napoli ha comunicato di aver ricevuto notizia di casi di scabbia in alcune scuole del territorio, in particolare due casi denunciati all'istituto comprensivo Bonghi e uno sospetto all'istituto Mastriani di Gianturco nei pressi del rione Luzzatti a Napoli.
In via precauzionale è stata sospesa la frequenza degli alunni che vivono in situazioni a rischio. Immediatamente è stata informata la Asl. Tra i genitori è scattato l'allarme e subito anche la protesta. Da ieri sono state sospese le lezioni. Da quanto si apprende sembra che anche l'autista del pulmino scolastico sia stato contagiato. Il problema è stato oggetto di una serie di incontri con l'Asl e con la preside dell'Istituto scolastico. I genitori chiedono con forza che siano effettuati accurati controlli sanitari sui bambini del vicino campo rom, prima di riammetterli in classe. Inoltre pretendono che sia fatta una disinfestazione delle aule, cosa che secondo la preside non è prevista dal regolamento sanitario della scuola i questi casi anche se la scabbia è una patologia notoriamente contagiosa.
"Abbiamo paura - commentano i genitori - lo avevamo denunciato più volte. Il fatto che la copperativa Deadelus abbia ritirato i bimbi rom significa che è da lì che si è scatenato il focolaio di infezione".
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