Rogo Bucarest, Tullia è grave: striscione all'Università

Gli studenti de L'Orientale fanno il tifo per la 27enne napoletana coinvolta nell'incendio

Ha riposrtato gravi ustioni sul 50 per cento del corpo, la Farnesina ha aperto un'indagine

Ancora gravissime le condizioni di Tullia Ciotola, studentessa napoletana che lo scorso 31 ottobre  è rimasta coinvolta nel terribile incendio, divampato in unadiscoteca di Bucarest. Il Club Colective, dove era stato organizzato uno spettacolo di fuochi pirotecnici. Lo spettacolo doveva accompagnare il concerto di un gruppo metal/ rock locale, si è  trasformato in tragedia. Il bilancio attualmente è di 30 morti e circa 145 feriti, dei quali almeno una dozzina versano tutt’ora in condizioni gravi, ricoverati in 11 diversi ospedali della capitale. La ragazza napoletana, che si trovava in Romani per il progetto Erasmus, è attualmente ricoverata presso l’ospedale “Agrippa lonescu” e resta tra i feriti più critici, ha riportato gravissime ustioni su oltre il 50 per cento del corpo e seri danni ai polmoni. L’ambasciata italiana ha aperto un’inchiesta per ottenere ulteriori chiarimenti sulla faccenda, mentre i genitori della ventisettenne, con il supporto della Farnesina, sono al suo fianco dal 1 novembre. Intanto sui cancelli di Palazzo  Giusso è stato esposto uno striscione con cui “gli studenti e le studentesse dell'Orientale esprimono solidarietà e vicinanza alla loro giovane collega di studi. “Forza Tullia siamo tutti con Te”, è il messaggio che da ieri campeggia sui muri dell'ateneo napoletano dove il collettivo Aula Flex ha chiesto che si faccia piena luce sulle cause del rogo in cui sono rimasti coinvolti anche altri studenti stranieri. 

rostri