Dall'aerospazio all'agrindustria, dalla chimica al turismo, e poi banda ultra larga, alta velocità e logistica portuale e aeroportuale: valorizzare le eccellenze meridionali e i suoi punti di forza è il must che accompagna il Masterplan per il Mezzogiorno, il primo piano di rilancio e sviluppo del sud di cui Palazzo Chigi ha diffuso le linee guida. Sul piatto 95 miliardi di euro per ridurre il divario con il nord.
Il punto di partenza è il corretto impiego delle risorse europee e dei relativi cofinanziamenti nazionali. Un testo politico e operativo importante che da un lato impegna l'esecutivo in maniera chiara, e dall'altro invita ad una sana e indispensabile cooperazione interistituzionale con Regioni e città metropolitane, destinatarie della maggior parte delle risorse e dei progetti in campo. Nel frattempo è stato già avviato il lavoro di recupero dei ritardi accumulati dalle regioni del meridione sulla spesa dei fondi europei con una task force dedicata affinché non vadano perdute le risorse.
Il cuore del piano è costituito dai cosiddetti "Patti per il sud" tra il Governo e le Regioni, patti con cui si andranno a definire tempi, costi e responsabilità di ogni singolo intervento. E' soprattutto su questo che si gioca la credibilità di questo impianto che ha come obiettivo ridurre il gap tra Nord e Sud. - I dettagli nel video -
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