Caso Giletti, il sindaco di Napoli querela la trasmissione

Dopo le dichiarazioni diffamatorie nei confronti della città di Napoli

L’amministrazione comunale di Napoli dà mandato ad un legale per avviare formale querela nei confronti di Massimo Giletti e la trasmissione Rai Uno “L’Arena” per diffamazione. Lo si apprende da una nota diramata dall'amministrazione partenopea guidata dal sindaco Luigi de Magistris. Con la delibera si affida all’avvocatura di Palazzo San Giacomo il compito di presentare querela e di chiedere un risarcimento danni milionario da destinare al miglioramento dell'igiene urbana cittadina.

«Si è così voluto interpretare il sentimento di indignazione che, in Città, sui media e sui social network, si è diffuso da domenica sera dopo le denigratorie dichiarazioni del conduttore» si legge in nella nota. De Magistris aveva già inviato una lettera al presidente Rai nella quale esprimeva la sua indignazione per come è stata condotta la trasmissione Rai.   

 "Naturalmente non contesto il diritto di raccontare la cronaca, né quello di critica – che è sempre stimolante ed insostituibile - e non nego le difficoltà che attraversano il nostro territorio, nel quale – come in altre città europee e mondiali - convivono lati oscuri e parti positive. Ma qui, più che altrove, si avverte una enorme volontà di riscatto sociale e civile». 

Al Presidente della Rai, il Sindaco de Magistris poi osserva "il diritto di critica è sacrosanto, ma non deve essere immolato – come invece, domenica è avvenuto – sull' altare dell'audience, con un'assoluta mancanza – come si è verificato – di contraddittorio e con parole, pronunciate dal conduttore, diffamatorie e che connotano una mancata conoscenza della realtà ed una esclusiva volontà di colpire, in modo scientifico, Napoli ed i suoi cittadini».

La lettera del sindaco così si conclude così: «A nome della Città di Napoli – che non si piange addosso, ma che si sente offesa – stigmatizzo fermamente quanto ieri pomeriggio si è consumato ai danni della nostra comunità, riservandomi ogni azione a tutela di Napoli, dei suoi abitanti e dell'Amministrazione che ho l'Onore di guidare». E le azioni legali non si sono fatte attendere.