Una pioggia di fragole spagnole ha invaso in questi giorni gli scaffali della grande distribuzione. Coldiretti Campania lancia l’allarme: "I consumatori devono fare massima attenzione prima di mettere un cestino di fragole nel carrello. Se nella pubblicità affissa nei punti vendita o nei volantini si parla di fragole italiane allora nell’etichetta apposta sul prodotto ci deve essere scritta chiaramente la provenienza”.
La questione è tutta chiaramente economica. Ai produttori vengono offerti 1,20 euro al chilo, la grande distribuzione compra dagli intermediari a 2,40 euro al chilo e sullo scaffale il consumatore trova le fragole a 3,90 euro al chilo.
Mentre la grande distribuzione gioca al ribasso acquistando dalla Spagna, la merce italiana resta sulle piante. I coltivatori di fragole della Campania hanno il 70% della produzione da raccogliere. Una volta che questo prodotto arriverà su di un mercato già saturo di prodotto spagnolo, il prezzo crollerà ulteriormente con grave danno per le nostre aziende a chilometro zero.
Una situazione sulla quale occorre fare chiarezza serrando i controlli sulle pratiche di acquisto della grande distribuzione che mettono in crisi i piccoli produttori.
Sono due le parti da tutelare: da un lato ci sono le aziende che programmano il ciclo produttivo in funzione degli ordini della gdo e dall’altro i consumatori che si aspettano di assaggiare fragole a chilometro zero ed invece si ritrovano con un prodotto che ha fatto una lunga strada prima di essere posto in vendita.