Misure integrative del Reddito Regionale, Muscarà: Seguire modello Puglia

La consigliera regionale: "Non soldi alle imprese ma ai cittadini"

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Consiglio regionale, Misure integrative del reddito regionale. La consigliera Muscarà: “Ora è in commissione, serve seguire il modello Puglia, non soldi alle imprese ma ai cittadini"

“Finalmente nel consiglio regionale di oggi, sono riuscita a portare in commissione la legge sulla Mir, la misura integrativa sul reddito regionale, per chi segue queste battaglie e per gli ex percettori del reddito di cittadinanza senza né lavoro né reddito, oggi è una grande vittoria - ha dichiarato la consigliera Maria Muscarà -. Come al solito però, combatteremo contro i giochi di potere del palazzo, ma la legge proposta dai 5 Stelle tutto è, tranne che un vero sostegno al reddito, perché sostiene le imprese: la maggior parte degli ex percettori che magari sono donne ed uomini di età avanzata, e che hanno purtroppo una bassa scolarizzazione e con poche competenze, come possono essere attrattivi per le imprese?

Dire che si fa una legge per la misura regionale del reddito ed usare i fondi pubblici per dare i soldi ad imprese che mai si rivolgeranno a questa platea, vuol dire ancora una volta ingannare i cittadini e sperperare i soldi dei contribuenti.

Io spero - continua Muscarà - che unendo la loro proposta alla mia, possiamo finalmente condurre almeno questa battaglia insieme e abbiamo calcolato anche i fondi che ci sono per questa misura, e sono anche tanti, cosi da poter fare un reddito modello Puglia, 500 euro al mese a chi ne ha veramente bisogno.

Per ciò che concerne i fondi del bilancio, la missione 12 sulle politiche sociali, la Corte dei conti ha dichiarato che solo il 38,39 % è stato utilizzato, ciò significa che una cifra enorme è rimasta come residuo, ossia 278 milioni di euro pochi per le aziende moltissimi per i cittadini bisognosi".