Nel 2022 Anac ha aperto 721 fascicoli di vigilanza su presunte violazioni sulla prevenzione della corruzione e sulle norme della trasparenza, con un incremento del 30% sull'anno precedente. Aumenti tendenziali significativi si registrano anche a livello di procedimenti sia di vigilanza (+25%), sia sanzionatori (47%). L'Autorità ha considerato in tutto 7.355 richieste di cui più della metà archiviate. E' quanto emerge dai dati contenuti nella relazione annuale dell'Anac presentata al Parlamento. I procedimenti di vigilanza sulla trasparenza sono stati 234 di cui 216 su segnalazione effettuata soprattutto dai cittadini (58%) e in minor parte da consiglieri comunali e sindacati (21%). Le regioni maggiormente messe sotto la lente di ingrandimento sono state la Campania(13,5%), il Lazio (12,5%), Sicilia (10,4%) e Lombardia (9,3%). Oggetto delle segnalazioni sono stati i consulenti e collaboratori, ea seguire i bandi di gara e contratti, bandi di concorso e dati sul personale. Da segnalare l'assenza di standard di pubblicazione degli atti da parte della pubblica amministrazione che non ha permesso ai cittadini di avere parametri di riferimento sui settori esaminati. Situazione analoga per la vigilanza sull'anticorruzione caratterizzata da 212 procedimenti di cui 134 su segnalazione. Più della metà delle segnalazioni hanno riguardato le amministrazioni comunali, seguite da Asl, società partecipate e Regioni. Rispetto ai procedimenti sanzionatori sulla trasparenza, Anac ha comminato multe a 12 politici (territoriali), dando riscontro alle 33 attestazioni presentate dagli Rpct e dagli organismi di vigilanza"