"I numeri del ministero degli Interni parlano chiaro: 51 nuovi presidi di polizia sono stati attivati dallo scorso gennaio, è innegabile. Ma non è certo tutto oro quello che luccica, perché la maggior parte degli agenti sono in servizio dalle 9 alle 20, dal lunedì al venerdì". Lo sottolinea in una nota Antonio De Palma, presidente del Nursing Up, il sindacato degli infermieri. "Sono 189 i presidi ad oggi attivi in totale tra vecchi e nuovi: sono questi i numeri del Viminale, che certamente mantiene fede, almeno in parte, a ciò che il ministro Piantedosi aveva pubblicamente promesso - prosegue De Palma - Allora, noi del Nursing Up siamo tornati negli ospedali, abbiamo parlato con gli infermieri, abbiamo raccolto le loro testimonianze attraverso i nostri referenti locali. Lo abbiamo fatto di nuovo, negli ultimi giorni, e abbiamo preso in esame due delle Regioni più coinvolte, da sempre, nei drammatici episodi di violenza che vedono vittime sacrificali i nostri operatori sanitari, ovvero il Lazio e la Campania, in particolare la provincia di Roma e quella di Napoli, con ospedali enormi, notoriamente già deboli per carenze strutturali vecchie anni luce, con bacini di utenza a dir poco enormi".
"Siamo andati a capire cosa succede al Cardarelli, all'ospedale del Mare, al Pellegrini, tutti ospedali della complessa e delicata realtà cittadina partenopea, che servono migliaia di pazienti ogni giorno, strutture che da sempre sono nell'occhio del ciclone e alla ribalta della cronaca nera per scabrosi episodi di aggressioni ai nostri infermieri - osserva il presidente del Nursing Up - Abbiamo poi fatto tappa, sempre attraverso i nostri referenti, nell'altrettanto delicata e vasta area romana: il Tor Vergata, il Sant'Eugenio, il Sant'Andrea, il Forlanini, il Policlinico Umberto I, il Grassi di Ostia, una città nella città". "Come funzionano qui i presidi di pubblica sicurezza attivati dal ministero? Le risposte - continua - che sono arrivate non sono certo completamente soddisfacenti. La situazione che abbiamo trovato in Campania è addirittura più grave, e denota molti più ritardi di quella romana. A quanto ci risulta, sia il Cardarelli che l'ospedale del Mare non hanno ancora nessun presidio di polizia attivo, incredibile ma vero. Al Pellegrini, invece, salito alla ribalta della cronaca nera per 10 episodi di aggressioni solo dall'inizio dell'anno, è attivo un presidio fino all'una di notte. Ci chiediamo - conclude De Palma - a questo punto perché non si pensi di chiudere davvero il cerchio".