Energia, Legambiente avverte: "No alle trivelle nei golfi di Napoli e Salerno"

Imparato accusa: lo stallo del Ministero vanifica lo sforzo sulle rinnovabili in Campania

energia legambiente avverte no alle trivelle nei golfi di napoli e salerno

 "Se da un lato registriamo un grande lavoro da parte della Regione nel rilascio delle autorizzazioni per gli impianti rinnovabili, dall'altro il tutto viene vanificato dallo stallo ministeriale. Per tutelare davvero gli interessi nazionali e combattere la crisi climatica ribadiamo la nostra ferma opposizione alle trivellazioni nel Golfo di Napoli e di Salerno. Il Governo deve puntare sulle risorse come sole, vento, calore della terra, acqua velocizzando gli iter di autorizzazione degli impianti industriali a fonti rinnovabili e delle comunità energetiche".

Così Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania, commentando i dati contenuti nel dossier "Comuni rinnovabili campani".

Un piano per la Campania hub energetico del Sud

Secondo Imparato "le esperienze positive e le buone pratiche che abbiamo raccolto nel dossier sono la dimostrazione che le rinnovabili possono trasformare la Campania in un hub energetico del Sud Italia. Abbiamo tutti gli strumenti naturali, economici e infrastrutturali per vincere la sfida energetica e allo stesso tempo climatica e sociale. La Campania ha tutte le carte in regola per sviluppare un modello energetico rinnovabile che possa essere esportato e replicato". 

E' l'ora di una rivoluzione energetica

Imparato sottolinea che "questo è il momento per attuare la rivoluzione energetica di cui tutti parlano. Ci sono tutte le condizioni: le rinnovabili sono ormai mature, le imprese ci sono. E gli esempi delle comunità energetiche rinnovabili dimostrano sempre di più il potenziale di questi importanti strumenti in termini di contrasto della povertà energetica, di senso di comunità, spopolamento, pace, lotta contro l'emergenza climatica".