La variante Delta corre in tutta Europa e anche in Italia i contagi risalgono. Con gli attuali parametri in vigore già quattro regioni viaggiano verso la zona gialla: Abruzzo, Campania, Marche e Sicilia. Attualmente fra i parametri sotto la lente del ministero della Salute e del Cts c'è l’incidenza del nuovo virus ogni 100mila abitanti: se superano i 50 casi si passa in zona gialla.
Il ministro Speranza, rispondendo a una domanda se ci fossero allo studio nuove misure restrittive dopo l'aumento dell'indice Rt e della diffusione delle varianti ha così commentato: "Com'è noto settimanalmente noi monitoriamo tutti i dati, ci aspettavamo una risalita, questa risalita è in corso con numeri più bassi del passato, come abbiamo sempre fatto ci affideremo alla nostra squadra di tecnici che continueranno a fare questo lavoro di verifica, vediamo passo dopo passo come le cose vanno avanti, quello che è certo è che la vera arma per chiudere questa stagione è la campagna di vaccinazione, dobbiamo insistere sulla vaccinazione".
Sono già iniziate le discussioni fra regioni e governo e all’interno della maggioranza. Molti fanno pressione per una revisione dei parametri visto che i numeri dei ricoveri e delle terapie intensive sono in calo. La richiesta è di cambiare il peso dei parametri, dando una maggiore importanza ai ricoveri rispetto ai casi positivi. I governatori sostengono che, con l’avanzare della campagna vaccinale, i parametri dovrebbero essere modificati. E' vero che i contagi avanzano, ma le terapie intensive si stanno svuotando. Per ora il ministro della Salute Roberto Speranza non è sulla stessa linea d’onda delle regioni. Per lui è ancora troppo alto il numero degli italiani non immunizzati. I nuovi casi positivi si registrano soprattutto fra i non vaccinati, mentre per chi è vaccinato e si contagia le conseguenze più drammatiche sono prossime allo zero.