“È stata un settimana di particolare effervescenza. Noi abbiamo realizzato in Italia un modello organizzativo che non funziona. Nella nota che ha mandato la Regione Campania al Ministero della Salute abbiamo parlato con chiarezza: questa confusione non è più tollerabile. Abbiamo chiesto al governo che sia solo il Ministro della salute a parlare. AstraZeneca? A febbraio il ministero ci ha comunicato che potevamo somministrarlo nella fascia tra i 18 e 65 anni. Ad aprile, invece, ci hanno raccomandato l’utilizzo agli over 60. A giugno, ci hanno detto che gli under 60 che avevano ricevuto la prima dose dovevano completare il ciclo con Pfizer o Moderna. Prima di procedere abbiamo chiesto al ministero e ci ha confermato che la seconda dose deve obbligatoriamente essere diversa. Questa disorganizzazione ha prodotto un rallentamento della campagna vaccinale. Per quanto riguarda i vaccini dei ragazzi di età compresa tra i 12 e i 17 non ci muoveremo senza assolute certezze”
“Richiamo tutti i cittadini sopra i 60 anni ad iscriversi alla piattaforma, in linea di massima inoculeremo quasi sempre Pfizer o Moderna. Lunedì la regione entrerà in zona bianca. Tutti dobbiamo vaccinarci, altrimenti tutta questa felicità si interromperà nuovamente tra settembre e ottobre. Di sicuro non avremo la stessa situazione di emergenza dello scorso anno, ma dobbiamo far funzionare la ragione. Mascherina? Noi continueremo a mantenere l’obbligo all’esterno”.