Ferragosto sottotono ovunque, nessun pienone e città vuote

E' la movida a preoccupare di più con le sue notti incontrollabili e ad alto rischio

ferragosto sottotono ovunque nessun pienone e citta vuote

Il bilancio

Non cè stata la ressa di ferragosto in spiaggia. La paura del Covid è presente ovunque. Le città d'arte sono al collasso. In molti hanno hanno preferito restare in casa con i propri cari o in comitiva tra amici. E' la movida invece a preoccupare di più. Giovani ammassati fino all'alba nelle piazze e davanti ai locali tra baci abbracci, musica e alcol senza alcun timore. I controlli restano limitati o in molti casi quasi nulli.

Bilancio assai preoccupante per Federalberghi: 

Mare e montagna si aggirano intorno al 60% di occupazione contro il 90% dello scorso anno, mentre si registra un vero e proprio "crollo" per le citta' d'arte e di conseguenza per il settore del lusso, con solo il 20% di lavoro.

E dello stesso parere anche la Confcommercio 

Turisti stranieri quasi assenti in Italia. I dati Agi:  Una mancata spesa di circa 13 miliardi di euro, solo nei mesi di luglio-agosto e settembre, precisamente conti alla mano 13 miliardi e 734 milioni di euro. E' la stima Confcommercio, secondo i cui calcoli si registra quasi l'80% in meno di presenze negli hotel a 5 stelle. In particolare, mancano all'appello soprattutto i turisti stranieri (-91,2%) che per le strutture di alta gamma costituiscono la componente principale della domanda. I principali habitue's degli alberghi di lusso, secondo Federalberghi-Confcommercio, provengono infatti da Stati Uniti, Giappone, Russia, Australia, Brasile e Cina. Tutti mercati chiusi da oltre 5 mesi durante i quali sono andati in fumo quasi 9 milioni di pernottamenti, circa il 40% dei flussi che questi paesi generano ogni anno verso gli alberghi a 5 stelle italiani.