Aumenta percentuale italiani che accoglie animali in casa

L’ultimo rapporto Eurispes

aumenta percentuale italiani che accoglie animali in casa

Nonostante questi dati incoraggianti del Rapporto Eurispes, che conferma la crescente sensibilità verso gli animali d’affezione, l’abbandono e il conseguente randagismo sono ancora una vera e propria piaga...

Nel periodo di emergenza Covid Lndc Animal Protection ha soccorso più di 10mila animali. Ora con la riapertura c'è il rischio che si riproponga con ancora più forza il tema dell'abbandono, una piaga contro la quale bisogna combattere con le armi dell’adozione responsabile e della sterilizzazione, per tutelare le centinaia di migliaia di cani e gatti che vivono per strada o sono detenuti in canili e rifugi. Lndc Animal Protection e Prolife, azienda italiana produttrice di alimenti cruelty-free di alta qualità, si uniscono per combattere questo crimine.

L'abbandono di animali è un reato punito dall’art. 727 del Codice Penale con l’arresto fino a un anno o con un'ammenda fino a 10.000 euro. Ma è soprattutto un gesto crudele e un imperdonabile tradimento verso chi si fida di noi, una piaga detestabile che tutti abbiamo il dovere di combattere promuovendo le adozioni responsabili di animali abbandonati accolti nei canili-rifugio, e ricorrendo alla sterilizzazione per prevenire le cucciolate incontrollate.

Un vero e proprio censimento ufficiale non esiste, ma le proporzioni del fenomeno sono davvero gigantesche considerando i circa 200 mila i cani detenuti nei rifugi in Italia, gli oltre 400.000 che vivono in strada e i gatti senza famiglia che sono invece circa 2.700.000. Se le leggi per la prevenzione del randagismo fossero applicate correttamente su tutto il territorio nazionale, il fenomeno, quasi del tutto assente in molte zone del nord e nel centro Italia, ma purtroppo ancora molto presente nelle nostro sud e nelle isole maggiori, sarebbe sconfitto. Il problema, come è evidente, sta quindi nella capacità e nella volontà delle Istituzioni di assolvere ai compiti che per legge devono svolgere.

L’ultimo rapporto Eurispes evidenzia che è in aumento la percentuale degli italiani che accolgono animali domestici in casa, che oggi si attesta a quattro italiani su dieci (39,5%). Di questi, uno su cinque ha un pet, mentre uno su dieci ne ha due, il 5,6% tre e il 3,6% più di tre. Quasi la metà dei proprietari di un animale ha un cane (48,8%). A scegliere un gatto è il 29,6%. Il restante 21,6% si divide tra i possessori di uccelli (3,5%), tartarughe (3,4%), pesci (2,9%), criceti (2,4%), conigli (2,3%), cavalli (1,8%), rettili (1%), animali esotici (0,8%) e asini (0,4%).

Nonostante questi dati incoraggianti del Rapporto Eurispes, che conferma la crescente sensibilità verso gli animali d’affezione, l’abbandono – e il conseguente randagismo – sono ancora una vera e propria piaga ancora ben presenti nel nostro Paese e per questo dobbiamo continuare a combattere su due fronti: promuovendo un cambiamento culturale sul rapporto che abbiamo con gli animali e chiedendo l’inasprimento delle pene per chi li abbandona e li maltratta.

Ovviamente è importante lavorare sulla prevenzione ed è qualcosa che tutti possiamo fare: favorendo la cultura del rispetto verso ogni vivente, a scuola come nell'educazione dei nostri figli, denunciando chi abbandona o maltratta un animale, adottando un animale abbandonato o ospite in canile, ricorrendo alla sterilizzazione per limitare le cucciolate. Oltretutto, il randagismo è anche un costo sostenuto da tutti i cittadini per il mantenimento degli animali senza proprietario e a questo costo si aggiunge la sofferenza, incalcolabile, degli animali abbandonati che spesso hanno un'aspettativa di vita molto bassa.

Dati emergenza Lndc

Durante il periodo di emergenza Covid-19, la nostra Associazione ha continuato ad operare nonostante le enormi difficoltà, attivando un front office dedicato che ha offerto sostegno e consulenza a oltre 3500 cittadini. Da nord a sud del nostro Paese i nostri attivisti si sono messi a disposizione della popolazione, dando risposte concrete a oltre 15.000 persone bisognose che – a causa della malattia o della quarantena – non potevano recarsi a fare la spesa, a portare a passeggio il proprio cane, o non potevano portarlo dal veterinario. In questa emergenza abbiamo garantito cure e assistenza a 10.620 animali e ne abbiamo soccorsi oltre 8000, così come ci siamo presi in carico tantissimi animali rimasti soli a seguito del decesso del proprietario.

Nell’ultimo anno, Lndc Animal Protection ha accudito 50.920 animali di cui il 60% cani, ne ha soccorsi 36.040, riuscendo a donare una casa a 11.232 creature. Ora, insieme a Prolife, azienda italiana produttrice di alimenti cruelty-free di alta qualità, si schiera come sempre al fianco degli animali e invita tutti i cittadini a denunciare tutti i casi di abbandono e maltrattamento di cui sono testimoni.