Sportland Montesarchio protagonista a «Il Teatro dei Campioni»

Le dichiarazioni delle atlete caudine ai microfoni di Otto Channel 696

Montesarchio.  

La festa non finisce mai in casa Sportland Montesarchio. Dopo la promozione in serie C la compagine caudina è stata ospite negli studi di Otto Channel 696 nella trasmissione «Il Teatro dei Campioni» condotta da Michele Iacicco. Ecco alcune dichiarazioni dei protagonisti.

 

Mister Francesco Franzese: «Questa promozione in serie C è un risultato storico per Montesarchio. Siamo un gruppo unito, compatto che ha sempre creduto fin dalla prima giornata di poter andare lontano. La mia avventura a Montesarchio nasce per caso, conoscevo alcuni dirigenti, abbiamo fatto una chiacchierata e il progetto che mi hanno illustrato mi ha affascinato a tal punto da accettare subito. Questa stagione è stata una di quelle esperienze che sono fondamentali per crescere. Queste ragazze amano la pallavolo come la amo io, alla base c'è tanta passione e tanta voglia di migliorarsi. E' questo il segreto della vittoria. Spero che già a partire dall'anno prossimo raggiungeremo traguardi ancora più importanti».

 

Margherita De Luca: «Vincere da capitano è diverso, ti senti importante per il gruppo, sei un vero e proprio punto di riferimento. E' stata una grande stagione ed è bellissimo poter festeggiare dopo tanti sacrifici. Ci siamo impegnate sempre, alla fine siamo state ripagate».

 

Paola Santamaria: «Dopo cinque anni ho deciso di tornare a giocare parlando con il capitano. Mi ero operata alla spalla e quando ho ritrovato la voglia mi sono rimessa in discussione e i risultati sono stati positivi. In serie D sono rimasta un po' spiazzata, abbiamo cominciato a vincere tanto e subito. Sono felicissima per la vittoria del campionato»-.

 

Vinny Damiano: «Emozione forte la doppia promozione dalla Prima Divisione alla serie C. Quest'anno ho vissuto una stagione strana che mi ha costretta a seguire la squadra in maniera diversa. Sono stata tanto tempo fuori per un infortunio e sono rientrata solo nel finale. Domenica alla palestra Fermi c'era un grande ambiente, non ci aspettavamo tutto questo seguito che è stato emozionante».

 

Federica Caturano: «All'inizio non pensavo di poter vincere il campionato, la squadra era nuova. Poi dopo i primi allenamenti ho cambiato idea. Venivamo dalla vittoria in Prima Divisione, ma il bis in serie D ci ha rese felicissime. Ognuna di noi quando è stata chiamata in causa ha sempre dato il proprio contributo per la vittoria finale. Il derby col Caudium è molto sentito da entrambe le società caudine. Alcune di noi giocavano al Caudium prima di sposare il progetto Sportland Montesarchio. La nostra unione è stata la chiave vincente e abbiamo dimostrato in campo di essere più forti. Bello vincere entrambe le stracittadine perché alla fine contano sempre i fatti e noi abbiamo dimostrato in campo di essere superiori».

 

Antonio De Nisi: «La differenza tra serie D e Prima Divisione è tanta. Esordire in serie D e vincere subito è stata una grandissima emozione. Sono stata ferma qualche anno poi mi è venuta voglia di ricominciare a giocare e ho accettato di far parte del progetto Sportland Montesarchio. Sono contenta di questa scelta perché siamo una grande famiglia. Ho giocato per molti anni ma una società così e delle compagne del genere non le avevo mai trovate».

 

Giorgia Damiano: «Molto emozionante esordire in serie D, sono la più piccola del gruppo, ma mi sono integrata benissimo con le ragazze. Durante la partito d'esordio ero spaesata ma è stata una bella emozione. Insieme agli altri ragazzi ho sempre partecipato alle partite tifando per le mie compagne».

 

Maria Francesca Lepore: «Tutto è nato per caso, ho incontrato il mister che stava cercando un «posto quattro». Inizialmente avevo qualche dubbio, ero ferma da un anno e all'Accademia avevo occupato il ruolo di libero. Ma dopo 48 ore dalla sua richiesta, la voglia di tornare a giocare mi ha portata a sposare questo progetto. Siamo una grande famiglia, siamo state accolte bene da chi c'era già dallo scorso anno. A Montesarchio mi sento a casa. Volevo giocare l'ultima partita, ho stretto i denti. Ora grandi festeggiamenti, siamo felici, e continueremo a festeggiare perché abbiamo fatto tanti sacrifici e ci meritiamo questa gioia».

 

Maddalena Bottalico: «Ero ferma da un anno e in estate ho chiamato l'allenatore chiedendo se c'era posto per me a Montesarchio e ora posso dire che mi sono trovata benissimo. Abbiamo vinto meritatamente un campionato e sono molto felice della scelta fatta».

 

Valentina Curtis: «Tornare a giocare a casa è una bella sensazione. Ho iniziato qui a nove anni, poi ho fatto una bella esperienza all'Accademia dove ho imparato molto, ma giocare nuovamente sul parquet di casa è un'altra cosa. Insomma, una questione di cuore».

 

Agnese Iodice: «Ho cominciato a giocare a Montesarchio insieme a Valentina con cui ho condiviso la mia crescita. Tornare in «patria» è un'altra storia. Cambia tutto, la cosa più bella è che abbiamo avuto la possibilità di frequentare le altre ragazze anche fuori dal campo e questo aiuta molto a cementare il gruppo».

 

Redazione Sportiva