Il Millennium Stadium di Cardiff ha applaudito i “Dragoni” dopo la vittoria sugli azzurri, ma ha riservato importanti elogi anche per gli avversari che sono riusciti a restare in partita praticamente fino agli ultimi minuti. Una buona Italia che ha fatto dimenticare quella disastrosa vista in Scozia una settimana prima. Bene i due sanniti, con Furno vicino ad una meta nella ripresa e bravo ad evitarne una gallese. Ma quello che ha letteralmente stregato tutti è stato Carlo Canna. Il mediano d'apertura scuola Rugby Benevento, è entrato in campo al posto di Tommaso Allan con una personalità sorprendente per chi aveva giocato fino a quel momento solo una manciata di minuti con la maglia della nazionale maggiore.
La sua prestazione è stata condita da tante ottime giocate in cui si sono viste tutte le qualità dell'ex mediano delle Fiamme Oro. Grande velocità nel gioco alla mano e soprattutto idee chiare. Canna ha dato l'impressione di saper sempre cosa fare ogni volta che ha ricevuto l'ovale. E' stato perfetto anche nel gioco al piede. Ha fallito la trasformazione finale dopo la meta di Palazzani, ma appena entrato aveva ristabilito la parità sul 14 a 14 con un fantastico drop che ha momentaneamente ammutolito il tempi gallese. Il drop è una giocata sintomo di grande intelligenza e di classe. Infatti nella storia della Nazionale azzurra non sono stati tantissimi a provarci con successo. A guidare la specialissima classica è naturalmente il più forte numero dieci della storia azzurra, quel Diego Dominguez che tra il 1991 e il 2003 è stato capace di regalare punti importanti per ben 19 volte. A seguire nella specialissima classifica dei drop messi a segno ci sono: Bettarello con 17, Ramiro Pez con 6, Bonomi e Collodo con 5; Caligiuri, Ghizzoni, Lazzarini, Pacifici, Marcato e Burton con 3; Martini, Ponzi, Torresan, Visentini e Orquera con 2; e con 1 proprio Carlo Canna, che è andato a far compagnia a nomi importanti come Griffen, Brunello, Peens, Wakarua, Tebaldi e l'attuale capitano Sergio Parisse. Canna è il 38° azzurro a realizzare un drop vincente, e questa giocata potrebbe regalargli la possibilità di guadagnare punti nelle gerarchie di Brunel che ha certamente il merito di averlo portato al Mondiale senza esperienza internazionale, ma che forse avrebbe dovuto dargli più spazio nelle precedenti amichevoli per capire quanto può realmente dare Canna a questa squadra.
La stampa italiana ha promosso a pieni voti il talento del Rugby Benevento con i suoi più autorevoli esponenti, uno su tutti Vittorio Munari che nel corso della telecronaca di D-Max con Antonio Raimondi ha parlato benissimo del ragazzone sannita. Anche oltre la manica sono state spese parole importanti per un mediano d'apertura definito “moderno” e “coraggioso”. Ora per tutti una settimana di riposo, poi il 12 settembre raduno a Roma e testa già proiettata all'esordio di sabato 19 settembre contro la Francia a Twickenham.
Michele Iacicco