Italia ko, ma Canna strega tutti con venti minuti da applausi

Buona prova degli azzurri, entrambi in campo i due talenti sanniti scuola Rugby Benevento

Benevento.  

E’ una buona Italia quella che è stata sconfitta 23 a 19 al Millennium Stadium di Cardif nell’ultimo test match pre mondiale. In campo dal primo minuto il sannita Furno, che si conferma uno dei punti cardini della squadra di Brunel, e nel secondo tempo, finalmente, spazio anche a Carlo Canna che ha avuto un impatto pazzesco. Il talento scuola Rugby Benevento si è inventato un drop appena entrato in campo e poi ha dimostrato a tutti di non temere i palcoscenici importanti e di essere totalmente a suo agio con la maglia azzurra. Ma andiamo per ordine. L’Italia parte forte, Parisse conferma di essere grande e regala l’occasione alla squadra di andare in vantaggio. Occasione colta al volo con Sarto che realizza la prima delle sue due mete. Il Galles prova a reagire ma l’Italia c’è. Nel corso della sfida i padroni di casa, che erano andati al riposo sotto per 11 a 8, trovano il vantaggio e anche l’allungo che regala il break decisivo. Buona la prestazione di Furno che ha giocato al fianco di una garanzia come Geldenhuys, addirittura strepitosa quella di Carlo Canna.

Ha mani veloci il ragazzo sannita. Gioca un rugby diverso a cui la nazionale non sembra abituata, insomma un gioco più europeo che regala soluzioni diverse. Appena entrato trova lo spazio per il drop che bacia il palo e gli regala i suoi primi tre punti in azzurro. Una giocata da predestinato ma soprattutto da giocatore di talento. Ha dimostrato di avere una grande intelligenza tattica e di saper gestire bene tutte le situazioni che gli sono capitate. Peccato per la mancata trasformazione nel finale, ma “non è da un calcio che si giudica un giocatore” capace di giocare con estrema facilità ed efficacia in uno dei tempi del rugby mondiale. Brunel certamente anche al mondiale continuerà a puntare giustamente su Tommaso Allan, ma Canna è uscito dal campo con una promozione a pieni voti che conferma la bontà della scelta del tecnico francese di volerlo portare alla competizione iridata nonostante la poca esperienza. Canna sarà una validissima alternativa, e chissà potrebbe diventare anche l’asso nella manica per cambiare marcia nel finale se la squadra riuscirà a restare aggrappata al punteggio contro Francia e Irlanda.

 

Michele Iacicco