Benevento sconfitto dalla Primavera, stagione da dimenticare

La capolista doma i sanniti ancora una volta troppo ingenui e spreconi

Benevento.  

 

E' finita con una giornata d'anticipo la rincorsa al sogno play off di Ottopagine Rugby Benevento. A Roma gli uomini di mister Antonio Fragnito si sono imbattuti contro le proprie ingenuità, che sono diventate una costante in questa stagione, e contro un avversario che ha conquistato una vittoria che vale il primato matematico nel girone sud e l'accesso agli spareggi promozione insieme al CUS Roma.

La cronaca del match lascia ancora più l'amaro in bocca per un'altra sconfitta a cui è difficile trovare spiegazioni. Dopo il piazzato di Newton che ha regalato i primi tre punti ai sanniti, la capolista è rimasta con un uomo in meno per somma di gialli. I beneventani sono andati subito in meta con Altieri portandosi sull'8 a 0, ma poi si è spenta la luce. Quella che poteva essere una partita in discesa è diventato un calvario. Un intercetto ha permesso ai padroni di casa di andare a realizzare la meta, poi trasformata, che ha chiuso il primo tempo sull'8 a 7.

Nella ripresa è arrivato il primo sorpasso con un piazzato a cui ha rimediato un drop di Andrea Fragnito (11-10). Il finale però è stato ancora una volta nemico dei biancocelesti. La capolista Primavera ha sfruttato al meglio altri due piazzati portandosi sul 16 a 11 che ha chiuso la contesa. Tante delusione in casa sannita per una stagione che è andata in archivio nel peggiore dei modi. Ora sarà necessaria una lunga riflessione da parte di tutto lo staff dirigenziale e tecnico. Nel corso di questa stagione che si può tranquillamente definire non all'altezza delle aspettative, perché il blasone del Rugby Benevento parla chiaro, si sono visti giovani interessanti con tanti altri che dall'under 18 potrebbero fare il salto in prima squadra.

Confermare alla guida tecnica Antonio Fragnito potrebbe essere un segnale chiaro per provare a costruire una squadra molto giovane a cui potranno dare manforte uomini d'esperienza a partire da capitan Petrone. Servirà soprattutto ritrovare la voglia di vincere e di onorare la maglia di una società che per blasone e potenzialità non può far altro che vivere la serie B come un purgatorio molto più vicino all'inferno che al paradiso.

 

Michele Iacicco