Italia-Francia o Francia-Italia non è mai una sfida banale. La storia parla chiaro: quello tra questi due paesi c'è uno dei rapporti di odio-amore più lunghi della storia. Imboscate, tradimenti, ma anche ammiccamenti e sincera passione hanno sempre legato a doppio filo francesi e italiani. E anche quella del Pacevecchia sarà una sfida sentita e che regalerà grandi emozioni. Loro hanno più tradizione. Troncon lo ha sottolineato ripetutamente che rispetto al resto d’Europa siamo ancora indietro. Ma lo scorso anno gli azzurri hanno vinto in Francia in quello che è diventano un classico test che precede il 6 Nazioni di categoria. La nazionale ha lavorato bene tra Pacevecchia e San Martino. Troncon ha avuto la possibilità di valutare i suoi ragazzi sia dal punto di vista fisico che mentale. Il gruppo è buono ed affiatato. Questi giorni nella dormiente hanno autato la truppa azzurra anche da questo punto di vista. Il CT azzurro, impegnato con il collega francese Philippe Boher nella conferenza stampa di presentazione dell’evento presso la sede dell’università telematica Giustino Fortunato di Benevento, ha ricordato il successo dello scorso anno augurando alla sua squadra di riuscire a fare il bis anche per arrivare al prossimo 6 Nazioni con il morale alto. Pensiero inverso quello del collega francese che vuole restituire la scortesia all’ex mediano di mischia azzurro espugnando il Pacevecchia. Sarà una bella partita perché entrambe le formazioni giocano un rugby moderno e non hanno l’assillo del risultato. Almeno inizialmente non ci sarà in campo il sannita Davide Fragnito che è reduce da due mesi di inattività per un problema alla caviglia e che ci ha confidato: «E’ già un miracolo essere riuscito a prendere parte a questo stage». Ha stretto i denti Davide e potrà comunque rendersi utile nel corso di un match che si spera possa avere una buona cornice di pubblico. «Spero venga tanta gente perché questa è una grande vetrina nei confronti della federazione per poi riuscire a portare qui tra due anni la nazionale maggiore». Parole di Rosario Palumbo che con tutto il suo staff dirigenziale culla da tempo questo grande sogno. Intanto però come ha detto il consigliere federale Michele Manzo «Domani vedremo se Benevento si merita le attenzioni della federazione visto che negli ultimi dieci anni è la città più “azzurra” dopo Roma». Parole importanti anche quelle dell’Avvocato Mario Collarile che con la solita passione ha ribadito: «Il 2015 è un grande anno per lo sport sannita, abbiamo grandi ambizioni. Benevento è una città adatta e pronta ad ospitare competizioni internazionali, ma la cosa più importante è far restare la nostra città nelle mente di chi ci soggiorna anche solo per pochi giorni come i francesi». Assente il sindaco Fausto Pepe che non ha delegato nessun rappresentate di Palazzo Mosti. La speranza è quella che almeno nel post partita qualche rappresentate di Palazzo Mosti sia presente al Pacevecchia per consegnare un ricordo di Benevento alla delegazione francese evitando di ripetere la figuraccia fatta nel 2013 col Galles. Tornando all'evento sportivo comunque andrà la partita sarà una grande festa di sport. A noi in attesa di vedere il match non resta che dire: forza azzurri!