Benevento – Lecce 3-2
Benevento (4-3-3): Carriero; Onda (7'st Peluso), Pastina, De Caro, De Siena; Mirante (27'st Di Ronza), Nembot, De Luca (21'st Balsamà); Dublino, Di Serio, Mancino (7'st Rimoli). A disp.: Picerno, Fall, Cannavaro, Pinto, Santarpia, Zagari. All.: Bovienzo
Lecce (4-3-2-1): Milli; Pierno, Monterisi, Gianfreda, La Raspata (31'st Alfarano); Cancelli (46'st Quarta), Maselli (31'st Dario), Angelini; Felici (46'st Bric), Lezzi; Suma (19'st Avantaggiato). A disp.: Cenonze, Mele, Pasqua, Tarantino, Castrovilli. All.: Siviglia
Arbitro: Chindemi di Viterbo
Assistenti: Salama di Ostia Lido e Rizzotto di Roma 2
Marcatori: 5'pt Dublino (B), 37'pt Felici (L), 29'st Peluso (B), 34'st Dublino (B), 43'st Alfarano (L)
La Primavera è tornata al successo e lo ha fatto al termine di una gara molto combattuta e ricca di colpi di scena. L'incontro è cominciato bene per la Strega che dopo cinque minuti di gioco è riuscita a passare in vantaggio con Dublino, il quale è stato bravo a capitalizzare al meglio un passaggio di Mancino che ha attraversato tutta l'area. Il gol a freddo non ha tagliato le gambe ai salentini che hanno palleggiato con personalità alla ricerca del pareggio. La truppa di Bovienzo ha abbassato il baricentro, provando a fare male con delle ripartenze. La prima azione degna di nota degli ospiti è giunta al 31' con un tiro di Lezzi che si è spento di poco sul fondo. E' stato il momento di maggiore spinta dei ragazzi di Siviglia: al 32' si è reso pericoloso Suma su suggerimento di Felici, ma la palla ha sfiorato la porta dopo essere stata deviata da un difensore sannita. Al 37' è arrivato il pareggio, siglato da Felici che ha gonfiato la rete dopo aver saltato diversi calciatori giallorossi. A pochi istanti dalla fine del primo tempo il Benevento era riuscito a raddoppiare con Dublino sugli sviluppi di un calcio di punizione: l'arbitro aveva assegnato regolarmente il gol, ma dopo essersi confrontato con l'assistente ha annullato tutto per una presunta posizione di fuorigioco dell'attaccante.
La ripresa è cominciata con grandi ritmi: all'11' si è fatto vedere Suma con un insidioso tiro a giro sul quale Carriero si è opposto con un prodigioso intervento. Al 16' ha risposto il Benevento con una punizione di Pastina che ha sfiorato clamorosamente la porta difesa da Milli. Al 22' è stata la volta del Lecce con Pierno, il quale è andato vicino al gol con un colpo di testa che si è spento di poco sul fondo.
Per Bovienzo era arrivato il momento di cambiare le carte in tavola: ha deciso di sostituire Mirante per inserire Di Ronza, passando a un 4-4-1-1 con Peluso spostato come esterno alto a destra e De Caro terzino. E' stata la mossa giusta, visto che dopo pochi minuti lo stesso Peluso è riuscito a portare la sua squadra in vantaggio al termine di un'azione personale. Sulle ali dell'entusiasmo i giallorossi hanno raddoppiato al 34' con un colpo di testa di Dublino sugli sviluppi di un calcio piazzato.
Il Lecce non ha mollato e al 43' ha riaperto le danze con Alfarano, anche se c'è da dire che l'azione che ha dato il via al gol è stata macchiata da un netto fallo subito da Rimoli all'altezza del centrocampo. I minuti finali sono stati di autentica sofferenza, ma il Benevento ha saputo resistere agli attacchi salentini e a portare a casa tre punti davvero importanti in chiave classifica.
Nella prossima giornata la Primavera si recherà in trasferta a Livorno, per la penultima partita del girone di andata.
Ivan Calabrese