La sconfitta in finale è stata metabolizzata e la testimonianza arriva dal fatto che la società, due ore dopo la battuta d'arresto, ha già chiesto al tecnico la disponibilità per la prossima stagione. E' la storia di Ezio Liccardi e dello Sporting Pago Veiano.
“E' vero – inizia l'allenatore dei pavoni – a due ore di distanza dalla battuta d'arresto contro l'Atletico Benevento, la società mi ha chiesto la disponibilità a continuare con il Pago. Ci dobbiamo ancora vedere per parlarne bene. Io rimarrei volentieri e posso solo dire, per ora, che fino al 30 giugno rimango un tesserato dello Sporting. Dopo il 30, nel caso non si trovi un accordo, allora mi sentirei libero di valutare altre opportunità. Con questo non voglio dire che saluterò di sicuro. Il diritto di prelazione resta sempre per il Pago Veiano, sarà la prima offerta che prenderei in considerazione. Fondamentalmente si è creato un grande entusiasmo ed essendo parte di questo grande risultato, sarebbe un grande piacere poter andare avanti. Certo, dovremmo cambiare qualcosa, ma come primo anno possiamo ritenersi soddisfatti”.
Condizione necessaria e sufficiente per avere la certezza di poter continuare è che lo Sporting, nella prossima stagione, prenda parte al campionato di Seconda categoria.
“Questo è fondamentale per noi. Quest'anno ho solo commesso un errore perchè ho accettato di guidare una squadra pur avendo la consapevolezza che non potesse vincere. Ma sapevo che potevamo farlo tramite i play off. Con questo, però, non significa che mi pento, anzi i miei risultati personali li ho ottenuti: un buon gruppo e un grande entusiasmo che ha coinvolto anche altre persone pronte a entrare in società e permetterci ci guardare al futuro con ambizioni diverse”.
Fabio Tarallo