Tutti si aspettavano una finale play off tra Atletico Benevento e Sporting Pago Veiano con in palio la promozione in Seconda categoria. E le due squadre in questione hanno accontentato tutti gli appassionati, questa è la finale.
“Peccato solo – inizia mister Liccardi – che questa sfida si giocherà a Benevento, avremmo preferito giocarla in casa. Però, devo anche dire che, se dovessimo perdere, farlo nel capoluogo farebbe meno male”.
IL PRECEDENTE – L'immagine più fresca nella mente di tutti e la sfida di campionato nella quale la formazione di Miele ha dato un segnale forte di superiorità rispetto alla squadra di Liccardi che, invece, ha dato un'immagine completamente opposta. Timorosa, quasi convinta di perdere prima ancora di scendere in campo.
“La conclusione è logica e se gli appassionati dovessero prendere in considerazione l'ultima sfida, allora il pronostico sarebbe diretto ovviamente verso l'Atletico. Ora non dobbiamo ripetere gli errori commessi al Mellusi. Dobbiamo giocare con attenzione e avere un atteggiamento guardingo. Punteremo a farli innervosire, nel senso di chiudere gli spazi tentando di non farli segnare. Per noi è importante non andare sotto nel risultato. Vogliamo che sia una sfida contraddistinta dalla calma piatta
LA FINALISSIMA – E' ovvio che si tratta di una sfida diversa da quella di campionato, una gara secca nella quale può succedere di tutto e nella quale i valori vengono azzerati.
“Nei 90' o 120' che ci aspetteranno dobbiamo cercare di fare una partita completamente diversa. Una sfida che devo preparare in un altro modo perchè nella precedente circostanza volevo essere più attendista e chiuso, ma avevo percepito nella formazione una certa sfiducia e allora ho modificato in corso d'opera con il risultato che tutti conoscono. Ora non potrà essere così, a noi serve la vittoria per poter festeggiare, dobbiamo essere sempre attenti ma non dimenticare che la posizione ci vede in svantaggio rispetto all'Atletico.
ASCIA SOTTERRATA – Da dimenticare anche tutte le polemiche che hanno preceduto la sfida e il nervosismo che l'ha contraddistinta
“Polemiche completamente chiuse. In quella circostanza abbiamo esagerato tutti nei modi. Ci siamo scontrati senza volerlo, ma fa parte del gioco, ognuno ha pensato di dire la propria entrando nei panni che non gli appartenevano. Personalmente non dovevo aprire delle tematiche che non mi riguardavano affatto. E' l'ultima sfida della stagione, noi festeggeremo lo stesso al di là di come andrà. Per un momento abbiamo accarezzato l'idea del grande salto ma non ci siamo riusciti e per alcune vicissitudini abbiamo perso anche il secondo posto. Ma il nostro obiettivo era la finale e lo abbiamo centrato”.
Fabio Tarallo