Subito preso e gettato nella mischia, ma francamente Astarita si aspettava un esordio diverso e non un allenamento contro un'avversaria in otto uomini. La buona notizia, comunque, è l'aver festeggiato il primato della graduatoria perchè i suoi ex compagni dell'Akragas si sono fatti fermare dall'Agropoli.
“Questa è una gara che non fa testo – inizia il centrale difensivo – è stato tutto troppo facile e alla fine si è risolto con un una gara per mantenere il ritmo partita. L'Orlandina sta facendo tanti sacrifici per mantenere il titolo e di questo dobbiamo rendergliene merito. Noi abbiamo solo fatto il nostro dovere dall'inizio alla fine della partita. Ora la classifica si è messa bene ma non non dobbiamo guardare solo all'esito delle gare, ma anche a quello che facciamo durante gli allenamenti perchè rappresentano la base per fare bene nei 90' di gioco. Dobbiamo essere concentrati e cattivi e con questo atteggiamento, alla fine, tutto verrà meglio. Siamo consapevoli che da oggi in poi saranno tutte finali. L'Akragas non mollerà nulla, ha una rosa qualitativamente e numericamente all'altezza della situazione”.
Ma con un Astarita in meno.