«Ci siamo specchiati in noi e questo non mi piace»

Mister Ferraro critico con i suoi nonostante la vittoria

Montesarchio.  

La differenza tra un allenatore abituato alla vittoria, uno capace e attento al minimo particolare e qualsiasi altro tecnico, sta nella cura del dettaglio, nel non accontentarsi neanche quando la propria squadra vince in scioltezza, è vicina all'obiettivo finale. Pasquale Ferraro fa parte della prima categoria. Sa che la sua squadra ha centrato un'altra vittoria, che c'è una gara in meno da giocare con undici punti di vantaggio e che, senza nascondersi dietro a un dito, l'Eccellenza è a portata di mano. Basta intervistarlo un attimo per capire che il suo umore ha vissuto giornate migliori e sfide migliori.

“Al di là del successo – inizia il tecnico del Montesarchio – la squadra non deve mai specchiarsi in se come abbiamo fatto oggi. Siamo stati leziosi, senza fame e cattiveria e la mia formazione non deve mai essere così. Forse ci ha condizionato la rete dopo 15'', forse quella ci ha dato maggiore consapevolezza nei nostri mezzi, ma non va bene giocare così, sotto tono come oggi, perchè la matematica ancora non ci dà vincitori di questo campionato”.

Poi c'è anche da commentare un cinque a uno, comunque la sua squadra ha portato a termine un'altra sfida in maniera positiva.

“Abbiamo una sfida in meno da giocare, questa è la cosa importante, ma già a partire dalla gara col Serino, voglio vedere i ragazzi in campo decisi e convinti, come mi hanno abituato fino a ora”.

Più soddisfatto il presidente Mataluni.

“Non abbiamo giocato bene, questo lo dobbiamo dire, contro un avversario in difficoltà. Ma voglio cogliere l'occasione per fare i complimenti al Solopaca perchè in campo ha messo tanta voglia e umiltà, provando a sopperire le carenze che ci sono. Anche se la classifica è impietosa, devo dire che meriterebbero qualche punto in più. Il Montesarchio? Ha fatto il suo dovere anche se un po' sottotono. Di sicuro adesso dobbiamo metterci alle spalle questa sfida e pensare già alla prossima”.

 

di Fabio Tarallo