La differenza come al solito l'hanno fatta quelli lì davanti. Non i reclamizzati frombolieri, ma due centrocampisti che si sono travestiti da attaccanti, Armellino e Palumbo. Il derby rimane sullo stomaco al Benevento, che forse avrebbe meritato almeno il pari: 50 per cento di possesso, 3 tiri a testa nello specchio della porta. L'indice di pericolosità premia di poco il Benevento: 1.27 contro l'1.23 dell'Avellino.
Auteri mastica amaro, si vede che la sconfitta non gli è andata proprio giù: “La partita l'abbiamo fatta, sbagliando alcune cose, abbiamo creato tanto concedendo dei calci piazzati e due traversoni dove abbiamo perso di vista il contatto con l'uomo. L'Avellino sa essere risoluto, hai voglia di correre e giocare, per molto tempo della partita abbiamo fatto anche meglio di loro, ma se tu sbagli, poi paghi. Abbiamo mancato anche un possibile vantaggio e poi abbiamo fatto due errori difensivi”.
Si insiste sugli errori commessi da parte del Bemnevento: “Gli errori si fanno – dice Auteri - bisogna essere risoluti quando si difende, posizionati meglio, c'eravamo addestrati per questo, ma poi abbiamo commesso errori. Puoi fare anche meglio, siamo stati più corali, più intensi, più aggressivi, poi sbagli una chiusura e prendi il secondo gol con la squadra piazzata. Questo cambia le partite. Loro vincono spesso così, magari senza avere tantissimi meriti, ma a chi lo raccontiamo? Abbiamo perso...”
Uno sguardo indietro... “In queste tre partite abbiamo raccolto 2 punti... se commetti errori e non riesci ad approfittare di qualche errore di un avversario, conta la capacità di non fare errori, noi ne facciamo qualcuno di troppo. Abbiamo dimostrato di essere competitivi, ma questo aumenta il rammarico. Abbiamo fatto la partita, ma alla fine l'abbiamo persa”.
Giocare bene e non fare risultato può provocare delle conseguenze... “Noi dobbiamo evitare di pensare a contraccolpi psicologici, in occasione dei due gol non eravamo sufficientemente attenti, abbiamo consentito di effettuare un traversone. Ripartiamo dalle cose buone, perchè dovremmo accusare dei contraccolpi?
Uno sguardo all'avversario: “Loro hanno costruito quasi nulla, ma poi ci hanno fatto gol. Perchè sono bravi a giocare così. Conosco bene la mia squadra, finita la partita avrei voluto dare una testata su un palo di cemento. Siamo competitivi, ma siamo incappati in un momento non buono. Da lì abbiamo avuto problemi. La partita l'abbiamo persa, quindi di che cosa parliamo? Quelli che vincono sono sempre i più bravi, ma noi siamo competitivi, questo lo so”.
In classifica si scende al sesto posto, ma l'obiettivo rimane sempre agganciare la migliore posizione possibile: “Miglior piazzamento play off? Bisogna giocarsi le partite, ancora meglio di stasera e con maggiore capacità di non commettere errori. Non è un aspetto mentale, la squadra ha coralità e personalità, vediamo di fare qualche errore in meno. Dopo siamo molto competitivi,certo che sì”.