Avellino-Benevento, una partita a scacchi

Auteri proverà a togliere l'iniziativa agli avversari. Occhio ai duelli uno contro uno

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Benevento.  

Prima della sua disputa, il derby di domenica al Partenio può avere tante chiavi di lettura. Quella emotiva potrebbe finire con l'essere la più importante. Al di là della rivalità antica e di una posizione di classifica che non accende gli animi, verrebbe da dire che, tra le due, è senz'altro il Benevento la squadra che ha meno da perdere. Il posizionamento finale nella griglia play off ha senza dubbio importanza, ma vale certamente di più la posta in palio per la squadra di Biancolino, che si ritrova a duellare per il primato assoluto punto a punto col Cerignola e, visti i tempi ormai ristrettissimi, anche un pari può determinare uno slittamento in graduatoria. Il derby si giocherà sul filo dei nervi, bisogna averli ben saldi per non soccombere. A favore dei lupi c'è il fattore campo nella sua interezza, dal fondo in sintetico alla cornice monocromatica degli spalti. Si sa, che come all'andata è stata vietata la presenza della tifoseria ospite, privando il derby di una delle sue caratteristiche più tipiche. Senza contare del momento estremamente felice concretizzatosi con 6 vittorie di fla, che fanno da contraltare ai 6 pareggi consecutivi della squadra giallorossa.

L'altra chiave di lettura sarà certamente quella tecnico-tattica. Biancolino non ha ancora scelto la composizione del centrocampo. Saluta con soddisfazione il ritorno di Palmiero dalla squalifica, ma si ritrova col rebus di far convivere l'ex cosentino con Palumbo che domenica scorsa ne ha preso il posto. Si ipotizza anche un centrocampo col doppio regista, anche se il tecnico biancoverde non sembra voler fare a meno di Armellino, che gli assicura presenza fisica e esperienza. E' evidente che le alternative non gli mancano, anche se le assenze di De Cristofaro (si è operato al crociato) e di Rocca non sono certo di poco conto. Scelta da fare anche sulla trequarti (4-3-1-2) dove mancherà lo squalificato ex carrarese Panico. La sostituzione sembra scontata, al suo posto doverebbe esserci D'Ausilio.

Auteri ripercorrerà il solco tracciato contro Crotone e Picerno. Con le modifiche che offrono gli atleti che sono nuovamente a disposizione. A cominciare da Capellini, che si riprende uno dei due posti al centro della difesa. Per il tecnico di Floridia la base di partenza è sempre il 4-2-3-1 dell'andata. E' evidente che molto dipenderà dalla scelte dei giocatori e dall'interpretazione che sapranno dare alla contesa. Possibile che in avanti l'allenatore giallorosso opti per un reparto mobile con Lamesta, Perlingieri, che è pronto al rientro, e magari con Acampora che ha più soluzioni sul piano risolutivo. Anche ad Auteri le alternative non mancano, ma le scelte saranno determinanti per cercare di ottenere un risultato positivo.

Nella foto un duello tra Talia ed Enrici nella partita d'andata al Vigorito